Pedrocchi, Lega esclusa dalla cerimonia per il 90esimo di Zanzotto
L'omaggio padovano al grande poeta trevigiano, collegato in videoconferenza con il prestigioso caffè, si è trasformato in una mattinata di polemiche generate dal mancato invito tra i relatori del vicepresidente della Provincia Roberto Marcato (Lega) che, attacca: "Sono fascisti"
“Epurato” dal banco dei relatori, Roberto Marcato, vicepresidente leghista della Provincia, non ce l'ha fatta a lasciarsi scivolare addosso l'esclusione, tanto più dopo aver udito la “smaccata” al suo partito da parte di uno dei promotori, l'ex consigliere regionale del Pd Elio Armano: "Da questa parte del tavolo - ha detto - siedono persone e non colori politici, tanto meno esponenti che puntino alla secessione".
L'ESCLUSIONE. Parole che non sono andate giù a Marcato che, seduto in prima fila (vedi foto a fianco) all'evento organizzato in sala Rossini al caffè Pedrocchi in omaggio al novantesimo compleanno del poeta trevigiano Andrea Zanzotto, collegato per l'occasione in videoconferenza, infastidito se ne è uscito dalla sala.
I COMMENTI. "Fascisti, sono fascisti - ha detto il vicepresidente della Provincia - Decidono solo loro chi far parlare. Un comportamento da fascisti". "Oggi siamo qui a parlare di Zanzotto, non di Roberto Marcato" ha tagliato corto il sindaco, Flavio Zanonato. Accanto a Marcato sedeva in prima fila un collega di partito, il vice presidente del consiglio regionale, Matteo Toscani, che invece é rimasto al suo posto continuando a seguire l'incontro.
LA RICHIESTA DEL POETA. Secondo quanto precisato dagli organizzatori, era stato lo stesso Zanzotto, accettando di intervenire in videoconferenza, a raccomandarsi che non ci fossero né colori politici né tantomeno si parlasse di secessione. Il poeta trevigiano, recentemente, aveva avuto parole dure verso il Carroccio dicendo di provare "repulsione" quando sente la Lega parlare dell'Unità d'Italia.
