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ELEZIONI 2022

Smog, Peghin: «Giordani bocciato da imprenditori e ambientalisti. Da giugno cambierà tutto»

Il candidato del centrodestra attacca l'amministrazione sulla gestione dei temi ambientali e rispolvera la classifica del Sole 24 Ore e i commenti della Onlus

«Su una cosa di certo sono d’accordissimo con il sindaco uscente del Pd, portavoce del funzionario di partito Bettin. Ovvero che bisogna finirla con le parole sull’ambiente e agire, finalmente. Come conferma lo stesso sindaco serve, e serve adesso, cambiare le cose». Il candidato del centro destra Francesco Peghin commenta così le dichiarazioni del sindaco Sergio Giordani e dell'assessora all'ambiente Chiara Gallani («contro lo smog non serve parlare, bisogna fare. Non ci sono bacchette magiche, ma solo il duro lavoro che parte nell’oggi») dopo la presentazione del piano del verde.

Peghin

«Questo significa ammettere che fino ad oggi, il sindaco uscente e tutta la sua squadra di giunta, nonostante la presenza di persone organiche a Legambiente, siano riusciti a concretizzare così poche parole che la stessa Legambiente e il Sole24ore bocciano Padova, nominandola all'oscar dell'inquinamento - insiste Peghin, che continua ad usare codici di linguaggio molto simili a quelli che contraddistinguono il modus operandi del leghista Massimo Bitonci, suo maggiore sponsor per la corsa a Palazzo Moroni - .E per un sindaco che si definisce imprenditore e per una giunta che si definisce ambientalista, essere bocciati sia dal giornale degli imprenditori che dall'associazione più nota del mondo ambientalista in Italia, è davvero un capolavoro. Per fare meglio non serve essere Greta Thunberg. E se Greta dovesse pensare a una città modello in Italia, purtroppo non sarebbe di certo la nostra Padova. Da giugno comincia a cambiare tutto, con i fatti e non a parole».

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