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ELEZIONI 2022

Peghin: «Io imprenditore che guarda con visione allo sviluppo, Giordani solo della grande distribuzione»

Il candidato sindaco del centrodestra, durante la presentazione del suo programma elettorale, ha replicato alle accuse piovute a gennaio (anche interne al centrodestra) di avere un profilo simile all'attuale primo cittadino

Francesco Peghin, oggi 22 maggio, ha presentato ufficialmente il suo programma elettorale. Nella cornice della Fornace Carotta, il candidato del centrodestra ha elencato le sue proposte, insieme ad alcuni degli esponenti dei partiti politici che lo sostengono, dalla Lega, a Fratelli d'Italia, fino a Forza Italia, Udc e Popolo della Famiglia. Proprio questi ultimi hanno ricordato come non transigono su temi come eutanasia e politiche gender. Temi su cui Peghin non si è ancora esposto, che però per tenere dentro la sua coalizione dovrà sposare. Durante il suo discorso, dedicato in lunga parte ad elencare i limiti dell'attuale amministrazione ha precisato: «Appena mi sono candidato, in molti hanno associato la mia figura a quella del sindaco uscente - dice Peghin - perché siamo due imprenditori. Qualcuno questo lo considerava un punto debole per noi. Ma noi siamo completamente diversi su molte cose e anche sulla professione: lui è un imprenditore della grande distribuzione, io un imprenditore che guarda allo sviluppo ed ha un'altra visione del mondo».

Sicurezza

Poi i dieci punti del programma. A partire dalla sicurezza: «Utilizzeremo nuove tecnologie per dissuadere dal crimine, impiegando più droni per il controllo del territorio, presidiando con più pattuglie i quartieri anche a tarda sera. Potenzieremo la rete di assistenza e tutela per gli anziani padovani che vivono soli. Penseremo a nuovi luoghi di socializzazione nei quartieri per superare l'isolamento e l'emarginazione. Ho sognato di diventare un campione di vela e ci sono riuscito. Ho sognato di portare in alto la mia azienda e, anche qui, ci sono riuscito. Oggi sogno di poter fermare il declino di Padova, e di portarla tra le dieci migliori città per la qualità della vita». ra gli altri punti, lo stop ai lavori della linea Sir3 del tram in favore del potenziamento dei bus elettrici, e la frenata all’apertura di nuovi supermercati in sostegno delle piccole attività locali. Per incentivare il turismo, Peghin ha infine espresso il suo sostegno alla decisione di candidare Padova come capitale europea della cultura per il 2033, al fine di richiamare nuovi investimenti.

Disabilità

Intanto ha incassato anche il sostegno della ministra alle disabilità, Erika Stefani (vedi foto in alto): «Francesco con la grande campagna di ascolto che ha avviato in questi mesi  ha dimostrato quale sarà il metodo di lavoro che intende assumere da sindaco - dice Stefani - essere vicino al territorio e dare voce alle richieste delle persone. Francesco sarà un ottimo Sindaco per Padova perchè crede nel dialogo e nel confronto, ma sa anche decidere e agire. Ho letto i capitoli del programma di Peghin in cui parla di disabilità e fragilità ed ho apprezzato la filosofia che ha ispirato i progetti da realizzare: nessuna retorica, ma grande sensibilità e concretezza. Con Francesco lavoreremo bene per rendere Padova, insieme alle associazioni, più inclusiva, più accessibile, più accogliente». «Lavorerò da sindaco - spiega Francesco Peghin - per la realizzazione di un grande piano Peba, per l'eliminazione delle barriere architettoniche, per la realizzazione di pensiline intelligenti con scrittura braille, per l'avvio di una rete di spazi pubblici autism friendly, per la creazione in ogni quartiere di parchi giochi e strutture sportive inclusive. Nel programma di coalizione è scritto nero su bianco che è necessaria e urgente l'erogazione di contributi straordinari per le famiglie con disabili a carico, di bonus per caregivers, di sgravi fiscali a aziende e imprese per l' inclusione lavorativa di persone disabili. Tanti padovani - prosegue Peghin - mi hanno chiesto durante la campagna di ascolto di creare un' app che mappi i luoghi e gli eventi accessibili a chi ha una disabilità cosicché ciascuno possa vivere la città liberamente e serenamente. Sicuramente lo farò, così come adotterò e applicherò da subito le linee guida dell’European Disability Strategy 2020. Inoltre, realizzarò percorsi inclusivi per minori per il tempo post scolastico».

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