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ELEZIONI 2022

Peghin: «Lo sport è fondamentale. Renderemo più attrattivi gli impianti e le strutture delle parrocchie»

Il candidato del centrodestra, campione del mondo di Vela nel 1995, sta puntando molto sul suo profilo sportivo in campagna elettorale

«Lo sport è una straordinaria via di fuga dalle situazioni di degrado sociale che sempre più si stanno evidenziando nei nostri quartieri. Il bullismo negli adolescenti, dovuto anche al lungo periodo della pandemia, è in continuo aumento. Oggi esistono ampi spazi dedicati allo sport in stato di abbandono. Recuperarli significa valorizzare il territorio ed assicurare ai nostri figli un luogo sicuro di socializzazione». Questa la premessa del candidato di centrodestra Francesco Peghin per proporre la sua idea di sport a Padova, dove le associazioni e le società sono storicamente attivissime. Padova e la sua provincia sono all'ottavo posto nella classifica nazionale che mette insieme atleti e società, dietro solo a grandi metropoli come Roma e Milano e province a statuto autonomo. Padova è patria di grandi Campioni Olimpici e Paralimpici, Mondiali ed Europei che rappresentano la punta di diamante dello Sport Italiano. Padova attualmente conta oltre 320 società sportive, migliaia di atleti e circa 3200 operatori sportivi.

La promessa

«Da sindaco - racconta Francesco Peghin - renderemo più attrattivi e moderni i 113 impianti sportivi comunali nei quartieri. Intendo, inoltre, prendere contatto con i parroci per lavorare insieme a qualificare le 35 parrocchie su 67 che sono dotate di un patronato e di strutture sportive. Al centro della vita sociale dei ragazzi e degli adolescenti, i patronati rappresentano, infatti, un punto di riferimento prezioso per le famiglie. Ci attiveremo, quindi, subito con la Diocesi per supportare e far crescere l’attività sportiva nei patronati. Del resto, Padova è una città di sport. Qualificare gli impianti sportivi comunali e in sinergia con la Diocesi le strutture parrocchiali servirà anche a recuperare il vuoto che si crea tra i giovani nella fascia di età compresa tra i 14 e i 18 anni. L’abbandono della disciplina sportiva è un problema nazionale, ma vissuto anche a Padova. I ragazzi frequentano sempre meno gli impianti sportivi comunali e dei patronati e vanno, pertanto, incentivati con percorsi mirati per fasce d' età - conlude Peghin - .Campionati ed eventi sportivi sono un valido elemento aggregativo e sociale e un mezzo efficace di rivitalizzazione del territorio cittadino. Le società sportive della città possono lavorare insieme ai patronati per un recupero del tessuto sociale, oltre che per promuovere un sano agonismo sportivo. Un euro, infatti, investito in sport fa risparmiare un euro in sanità».

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