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Piano anti allgamenti: nuove condotte e inversione del deflusso delle acque. Via ai cantieri

Obiettivo sgravare dal carico idraulico via Forcellini e l'area IOV. Prevista chiusura di via Scardone fino a metà settembre. Si comincia la settimana di Ferragosto

Una conferenza stampa all'aperto, sotto le mura di via Cornaro. Adagiate sul verde prato i moduli che andranno a comporre le nuove condotte e l'inversione della direzione del deflusso delle acque piovane per alleggerire il carico idraulico della zona di Via Forcellini e dell’area IOV. Presenti a spiegare in cosa consistono e come andranno a costituire la nuova rete fognaria nel nuovo piano anti-allagamenti: Andrea Micalizzi – Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Padova, Roberto Gasparetto - Direttore Generale AcegasApsAmga, Franco Berti - Direttore servizio idrico integrato AcegasApsAmga, Fausto Focaccia - Responsabile Servizio Direzione Lavori, Direzione Acqua AcegasApsAmga.

Dopo i raddoppi delle portate fognarie di via Crescini e via Ippodromo (in fase di ultimazione), partirà lunedì 13 agosto un altro fondamentale tassello del mosaico: il primo stralcio di un più ampio progetto finalizzato al riassetto idraulico del bacino posto a nord di via Forcellini, i cui lavori interesseranno la parte finale di via Barozzi, la parte nord di via Scardeone, la rotatoria di via Gattamelata di fronte allo IOV e l’area verde prospiciente le mura. Un intervento necessario, la cui prima parte dei lavori comincia appositamente nella settimana di ferragosto. Ci saranno di sicuro ripercussioni sul traffico, si è scelto apposta questo periodo. 

Si tratta di un intervento di particolare complessità, che non comporta solamente la posa di condotte con sezione utile oltre 10 volte maggiore di quelle esistenti (da circolari diam. 0,6 m a scatolari dimens. 2,20x1,70 m), ma anche l’inversione del deflusso dell’acqua di pioggia, che non scorrerà più verso sud (verso cioè la zona di via Forcellini) ma verso nord in direzione del canale Roncajettte che riceverà l’intera portata, evitandone così il transito lungo il sistema fognario di quartieri densamente abitati e storicamente sottoposti ad allagamenti in caso di forti piogge ormai sempre più frequenti. A stralci completati il nuovo sistema di condotte sarà anche in grado di derivare portate di acqua meteorica direttamente dalla condotta di via Forcellini (all’altezza di via De Lellis e via Ceoldo), comportando un ulteriore sgravio del carico idraulico al sistema fognario esistente e a servizio delle aree direttamente afferenti a via Forcellini e via Prosdocimi.

Gli interventi, via per via

Lungo il tratto di via Barozzi più prossimo all’intersezione con via Scardeone, per circa 50m, la tubazione mista attuale, del diametro di 60 cm, sarà sostituita con una decisamente più grande da 1m di diametro e con pendenza invertita: non più ovest-est, ma est-ovest. Fra l’intersezione con via Barozzi e la rotatoria di via Gattamelata, per circa 135 m, la vecchia fognatura mista costituita da elementi di varie forme e dimensioni (da 30 a 40 cm), sarà sostituita da una nuova linea costituita da elementi scatolari da 2,20 x 1,70 m. Anche in questo caso sarà invertita la pendenza: non più nord-sud, ma sud-nord. In corrispondenza della rotatoria dello I.O.V. si realizzerà l’attraversamento di via Gattamelata della condotta proveniente da via Scardeone, mediante la posa di una condotta circolare di diametro 1,5 m ad elevata pendenza. La rete di drenaggio proseguirà a valle con uno scatolare di dimensioni analoghe a quelle di via Scardeone (2,20x1,70) per poi suddividere il sistema in due linee: quella principale per il deflusso costituita da elementi scatolari di dimensioni 1,60x1 m e una secondaria, attivata solo in occasione di precipitazioni particolarmente intense che sfrutta il fossato di guardia delle mura storiche. La restituzione delle acque nel canale Roncajette avverrà nei pressi del Bastione Nuovo, mediante la modifica dei manufatti esistenti.

Il nuovo flusso delle acque

L’intervento non prevede solo il potenziamento del sistema fognario, ma costituisce un cambio radicale dell’organizzazione idraulica del bacino Forcellini, finalizzato all’utilizzo razionale di un recapito naturale come il canale Roncajette. La soluzione scelta permette di sfruttare le caratteristiche dell'idrografia della città per creare un punto di scarico alternativo; ridurre il carico idraulico sulla dorsale esistente in via Forcellini, migliorando quindi la situazione anche in aree poste a valle e a monte di quella in cui si opera e infine ridurre l’impatto delle opere sulla cittadinanza per l’adeguamento delle dorsali di via Forcellini/Prosdocimi.

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