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"Piano per le città", da Padova 5 proposte da 157milioni di euro

La città si è candidata per riuscire ad accaparrarsi parte dei 2 miliardi di euro messi a disposizione dal governo Monti nel decreto sviluppo. 5 i progetti presentati dall'amministrazione comunale tra viabilità, scuole e alloggi pubblici

Piatto ricco, mi ci ficco. Così ha pensato l'amministrazione comunale di Padova, cogliendo al volo l'occasione - imperdibile per questi tempi di vacche magre anche per i bilanci pubblici locali - di candidarsi per partecipare al "Piano nazionale per le città" promosso dal governo Monti e che mette a disposizione 2 miliardi di euro per innescare nuove opportunità di sviluppo economico e sociale.

5 PROGETTI PER 157 MILIONI. Sono 5 le proposte patavine predisposte in altrettanti ambiti per un totale di 157 milioni di euro. Le proposte vanno presentate entro il 5 ottobre, poi toccherà all'Anci curarne l'istruttoria preliminare. E c'è da scommettere che la concorrenza non mancherà. "Il criterio è certo quello del decreto sviluppo, ma in un senso preciso: valorizzare il contesto urbano – hanno detto gli assessori Luisa Boldrin e Ivo Rossi relatori della delibera –. Non abbiamo presentato una serie di progetti solo perché già pronti, ma abbiamo analizzato la città e compreso tutto l'ambito urbano per rispondere ad esigenze mature. I cinque progetti non sono sogni, ma progetti calati nella realtà. E' un'occasione importante e noi siamo pronti a coglierla".

L'ELENCO DELLE PROPOSTE:
1) ambito denominato "PRUSST". Riguarda il completamento del sistema infrastrutturale PRUSST Arco di Giano e comprende tre interventi: la rete viaria del Quadrante Est che collega via San Marco col Plebiscito; la sostituzione del cavalcavia Borgomagno per renderlo compatibile con l'asse ferroviario alta velocità a nord della stazione; la rete viaria e tramviaria di collegamento al futuro ospedale nella zona ovest di Padova che vede coinvolta anche la Regione nella richiesta di finanziamento.
2) ambito denominato "Pontevigodarzere", a nord della città e a nord dell'autostrada, prevede la realizzazione di un nuovo ponte sul Brenta e la conseguente nuova viabilità
sovracomunale con il sistema delle tangenziali di Padova, e la proposta di soggetti privati per la realizzazione della stazione Nord Metrobus.
3) ambito denominato "Arcella", a nord della città. Riguarda il recupero di tre edifici scolastici: mago di Oz, Mantegna e Donatello; la riqualificazione di alloggi Erp, la messa in sicurezza di alcuni itinerari casa/scuola, interventi di arredo urbano e sistemazione di giardini pubblici.
4) ambito denominato "Padova Sud", a sud della città. In via del Commissario è prevista la realizzazione del Piano Peep e di nuovi edifici dell'ATER all'interno dello stesso; la realizzazione di un nuovo complesso scolastico integrato – nido, materna e primaria - in sostituzione ed integrazione di quello esistente; la riqualificazione di edifici ERP; la rifunzionalizzazione e l'ampliamento del campus Ciels destinato ad istruzione superiore parauniversitaria.
5) ambito denominato "Centro Storico", riguarda la riqualificazione/rifunzionalizzazione economica di percorsi all'interno del Centro Storico, da via Porciglia a Prato della Valle. Un progetto già discusso e valutato positivamente dall'Ascom nazionale.

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