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La politica e il corteo contro le mafie. Tanta solidarietà e qualche voce fuori dal coro

De Poli (Udc): «Contrasto illegalità non ha colore politico, Veneto non vuole volgersi dall'altra parte» Massimo Giorgetti (Forza Italia): «Triste non vedere sventolare tricolori»

Tantissimi i politici presenti alla manifestazione di Libera a Padova nella giornata nazionale in ricordo delle vittime della mafia e per la legalità organizzata come ogni anno da Libera. Dall'assessore regionale Roberto Marcato al sindaco Sergio Giordani, in tanti presenti in corteo.

De Poli

«Il contrasto alla criminalità organizzata e a tutte le mafie non ha colore politico. Dal Veneto, oggi, e in modo particolare da Padova, si alza una voce forte che è della società civile per dire che nessun territorio è immune ma soprattutto che il tessuto produttivo economico sano e la classe politica non intendono volgersi dall'altra parte», ha affermato il senatore UDC Antonio De Poli in occasione della Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. «La battaglia contro l'illegalità e la corruzione va condotta da Nord a Sud, a 360 gradi. Ringrazio la grande testimonianza di Don Ciotti, oggi a Padova», aggiunge De Poli. «Impegni parlamentari e istituzionali mi impediscono di essere con voi - sottolinea De Poli rivolgendosi ai  manifestanti del corteo organizzato a Padova da 'Libera' e 'Avviso Pubblico' : «Sono con voi, con il cuore e con la mente, per dire che la mafia non ci appartiene».

Massimo Giorgetti

«Questa mattina mi sono recato a Padova e ho partecipato al corteo, promosso da Libera e da Avviso Pubblico, per la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Il Consiglio Regionale ha sempre sostenuto e sostiene convintamente queste iniziative. Sicuramente è stata una grande manifestazione che conferma l’impegno di tutti, al di sopra delle appartenenze politiche, nella lotta contro tutte le mafie, ma proprio per questo è stato triste non vedere un solo tricolore sventolare tra le tante bandiere delle varie associazioni. E’ con profonda amarezza che ho dovuto acquistare, in solitaria, un tricolore che ho sventolato per tutto il corteo. Non voglio polemizzare, ma proprio su quel tricolore molte delle vittime che oggi commemoriamo, avevano giurato fedeltà e per servirlo hanno donato la propria vita, doveva essere un simbolo unificante per tutte le associazioni presenti. E’ stato davvero un peccato che in una manifestazione cosi importante non sia stato ribadito il rispetto e il valore simbolico della bandiera italiana ai tanti ragazzi presenti e rammentato loro quello che ha rappresentato per le tante vittime di mafia». Con queste parole interviene il Vice Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Massimo Giorgetti.

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