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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Prandina e i 600mila euro per il park, Giordani: «La destinazione è un atto tecnico, si deciderà insieme che fare»

«Questi primi 600 mila euro stanziati, dovevano essere messi a bilancio per necessità con questa destinazione. Saranno rimpinguati nel corso del 2019 sulla base di cosa si deciderà di fare»

Le parole di Sergio Giordani arrivano per mettere un punto, anche se forse sarebbe meglio dire, per tentare di mettere il punto, a una vicenda che sappiamo invece si trascinerà per tanto tempo, quella legata alla sorte dell'ex caserma Prandina. Ora che la città se ne è ri-appropriata,  che si fa? 

600mila euro

Dopo la notizia dei 600mila messi nel bilancio di previsione 2019 per un parcheggio alla Prandina, è chiaro che c'è curiosità di sapere cosa dicono a Palazzo Moroni. Nulla di nuovo in realtà, a parte la sottolineatura di un aspetto che per il sindaco rimane prettamente tecnico e che riguarda proprio la destinazione di quella somma. Di lì si è aperto il caso. 

Giordani

«Ribadisco, cosa diventerà la Prandina, spazio che abbiamo riconquistato  - spiega Giordanu - ai padovani dopo un lungo lavoro, lo deciderà la gente, lo decideranno con noi le associazioni, le categorie, tutti gli attori interessati. Questo percorso partirà presto e sarà approfondito ma rapido. Nel frattempo siamo nella fase in cui l'ex caserma ci è data in concessione, in attesa che diventi di nostra piena proprietà dopo la permuta con la zona di via anelli dove sorgerà la nuova questura».

Permuta

«In questa fase la concessione avuta dal demanio tramite convenzione ci da un unica possibilità di utilizzo che è quella di parcheggio gratuito, ecco per esempio perché fino a gennaio la useremo così per poi avviare in accordo con il demanio nuovi rilievi sull'area per capirne le potenzialità. Data l'importanza dell'operazione era comunque necessario politicamente e operativamente mostrare chiaramente l'impegno della Giunta a valorizzare questo luogo con atti concreti, ovvero prevedendo un tesoretto iniziale messo a bilancio. Da qui questi primi 600 mila euro stanziati, che dovevano essere messi a bilancio per necessità con questa destinazione ma ovviamente saranno nuovamente allocati e rimpinguati anche nel corso del 2019 sulla base di come si definirà la decisione condivisa e lo stato di avanzamento della permuta di via Anelli».

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