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Protesta a Palazzo Moroni delle lavoratrici ausiliarie delle materne: «Mal retribuite e non equipaggiate»

La ditta sotto accusa è la Lacerenza srl di Potenza, che ha pure costretto dei lavoratori a sostituire gli scioperanti. Chiusa la scuola materna Luigi Gui

Sciopero delle ausiliarie dei nidi comunali e delle scuole materne. Si protesta contro una cooperativa che ha vinto gli appalti di pulizia nelle scuole non mantenendo le promesse fatte al momento dell'assegnazione dell'appalto.

Lacerenza srl

La cooperativa è la Lacerenza srl di Potenza. Gara vinta a ribasso, situazione che ha danneggiato i lavoratori. Non solo a Padova le proteste, ma anche a Monza e in altre città dove si sono verificate le stesse difficoltà: stipendi ribassati, mancanza di formazione e soprattutto dell’attrezzatura per svolgere correttamente il lavoro.

Ribassi

«Questa nuova società ha vinto la gara proponendo prezzi stracciati - spiega il delegato Uil, Salvatore Livorno - ma obbligando i lavoratori a svolgere le medesime mansioni che c’erano prima. Il passaggio dalla vecchia cooperativa alla nuova società avrebbe dovuto avvenire, alle medesime condizioni, e invece così non è stato». Il nuovo contratto, stipulato con le lavoratrici il 28 agosto, tre giorni prima dell’entrata in servizio, prevede un compenso di 7, 23 euro all’ora, contro gli 8,80 euro garantiti dal precedente contratto.

Costretti a lavorare

La cooperativa ha sostituito il personale scioperante in tre scuole, fatto che ha accesso ancora di più gli animi. «Sotto la minaccia di perdere il lavoro, alcuni colleghi - spiegano delle lavoratrici - hanno accettato la richiesta della cooperativa. Un fatto molto grave che va anche contro la legge».

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