Province, Padova con Venezia? Bitonci (Lega) lancia il referendum
Mentre stasera il consiglio comunale euganeo voterà la mozione per una possibile annessione con la vicina città metropolitana lagunare, il segretario del Carroccio, contrario, lancia una raccolta firme per una consultazione popolare
non ha incontrato i favori del segretario della sezione padovana della Lega nord Massimo Bitonci. La proposta "last second" - nell'ambito del riordino delle Province voluto dal governo Monti - promossa da alcuni comuni padovani, tra cui il capoluogo, di convergere nella futura città metropolitana di Venezia,
LA PROPOSTA "LAST SECOND": PADOVA CON LA CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA
IL REFERENDUM. L'esponente del Carroccio preannuncia così di voler avviare una raccolta firme per l’indizione di un referendum. “Raccoglieremo migliaia di firme a Padova e in provincia per dire no alla città metropolitana con Venezia - dichiara Bitonci - Padova ha una sua storia e una sua specificità che precedono qualsiasi altro capoluogo veneto che non morirà solo perché Orsoni e Zanonato hanno fatto un accordo di palazzo”.
LA MOZIONE IN CONSIGLIO. Proprio stasera, infatti, il consiglio comunale di palazzo Moroni si appresta a votare la mozione che ha per oggetto proprio la proposta di confluire nella futura città metropolitana lagunare. Un passaggio obbligato e da farsi entro fine mese se si vuole venga preso in considerazione Roma per il primo consiglio dei ministri di novembre. decreto legge sul tema in fase di "ultimi ritocchi" a Un avvicinamento con Venezia preso in considerazione non solo dal comune capoluogo, ma anche da altri paesi della provincia, Abano e Montegrotto in testa. nel
BITONCI: NO CANCELLARE IDENTITÀ. “Su un tema così importante devono decidere i cittadini - ha aggiunto il leghista Bitonci, deciso a portare avanti la propria contro-iniziativa - Sono certo che collaboreranno con noi anche altri partiti del centrodestra. Ho sentito alcuni colleghi e la disponibilità c’è. Questo non è il referendum della Lega, ma di tutti i padovani contro chi vuole cancellare la loro identità”.