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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Province, nel riordino Rovigo non sarà salvata ma accorpata a Padova

Da Roma non si prospettano sconti, per nessuno. Nemmeno per la "peculiarità territoriale del Polesine", che quindi potrebbe finire con Padova. Anche per Treviso, troppo piccola, si ipotizza l'accorpamento con...Belluno

La "peculiarità territoriale del Polesine" tanto declamata dalla Regione veneta non è una ragione sufficiente, per il governo Monti, per mantenere in vita una Provincia come Rovigo in deroga ai limiti minimi di "sopravvivenza" fissati dalla spending review di 350mila abitanti o un'estensione inferiore ai 2.500 chilometri quadrati.

LA CRONISTORIA: RIORDINO DELLE PROVINCE VENETE

ROVIGO ACCORPATA A PADOVA? Ecco quindi che la "non" proposta di palazzo Santo Stefano di lasciare i confini delle province venete praticamente inalterati è in procinto di essere stravolta dal decreto legge in fase di "ultimi ritocchi" a Roma e che sarà all'esame del primo consiglio dei ministri di novembre. Niente sconti, dunque, per nessuno. In Veneto, quindi, Rovigo è probabile finisca accorpata con la vicina Padova. Mentre anche per Treviso, che per soli 23 chilometri quadrati non rientra nei parametri della spending review, si prospetterebbe la cancellazione in funzione di un possibile accorpamento con...Belluno. Questa la mappa ipotizzata e pubblicata oggi sul Corriere della Sera.

Province, in Veneto riordino cambia poco o nulla: da 7 a 6+1
LE TAPPE PER IL RIORDINO. Il decreto del governo prevede tempistiche abbastanza strette: d
a fine giugno 2013 tutte le Province, anche quelle che non si vedranno toccare i confini, dovranno essere guidate da un commissario. Ancora da decidere se si tratterà di una figura esterna, nominata dal prefetto, o se sarà il presidente uscente della Provincia.

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