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Tutti i sindaci d'accordo, la Provincia diventa gestore dell'anello ciclabile Colli Euganei

Avrà il compito di redigere un piano generale di programmazione, non solo degli interventi di manutenzione, ma anche degli interventi di completamento e di creazione di nuovi servizi. «Una svolta anche per lo sviluppo turistico del territorio»

E' una svolta soprattutto per lo sviluppo del turismo nel territorio, l'atto sottoscritto da quindici comuni della provincia. «E’ un risultato importante perché tutti 15 i Comuni hanno approvato la convenzione per la gestione coordinata e condivisa di questo anello ciclabile. Si tratta di un importante servizio per il territorio rivolto a tutti i cittadini della provincia che amano la bicicletta e ai nostri turisti. Sono sempre di più infatti gli stranieri che apprezzano le diverse possibilità di praticare sport all’aria aperta offerte in particolare dalla zona dei Colli». Le parole del presidente della Provincia di Padova Sergio Giordani evidenziano il passo decisivo ai quali si è arrivati per la gestione coordinata della ciclovia “E2 – Anello Colli Euganei” da parte della Provincia di Padova.

E’ stata infatti approvata, con delibera di Consiglio da parte di tutti i 15 Comuni appartenenti al territorio del Parco Regionale dei Colli Euganei, la convenzione per nominare la Provincia di Padova soggetto gestore che avrà il compito di redigere un piano generale di programmazione, non solo degli interventi manutentivi, ma anche degli interventi di completamento e di creazione di nuovi servizi. I Comuni collegati tra loro dal percorso cicloturistico E2-Anello Colli Euganei sono: Abano Terme, Arquà Petrarca, Battaglia Terme, Baone, Cervarese S. Croce, Cinto Euganeo, Este, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Monselice, Montegrotto Terme, Rovolon, Teolo, Torreglia, Vo’. Tutti hanno dato disponibilità economica per il sostentamento della manutenzione ordinaria, il Parco Colli effettuerà la sorveglianza e l’OGD, Organizzazione della Destinazione di Gestione Turistica, la promozione.

Il passo finale sarà la richiesta di riconoscimento ufficiale da parte della Regione del Veneto che avverrà con delibera di Giunta. La Provincia di Padova si farà carico del 60% delle quote, mentre il 40% sarà a carico dei Comuni che si impegneranno a versare un contributo annuale per la manutenzione ordinaria della ciclovia. I criteri sono stati stabiliti in base alla lunghezza del percorso della pista che ricade su ciascun Comune, in base agli abitanti e alle presenze turistiche ricadenti in quel determinato territorio. «E’ una grande soddisfazione – ha concluso Katia Maccarrone, consigliere provinciale con delega alle Piste Ciclabili e sindaco di Camposampiero – aver raggiunto un obiettivo sul quale stiamo lavorando da tempo. E’ una soluzione innovativa che può fare da apripista a molte altre realtà e che darà sicuramente degli ottimi risultati. La gestione coordinata consentirà di avere una manutenzione ordinaria e straordinaria uniforme e regolare, un’attenzione particolare a tutta l’attività, ma soprattutto la promozione e la valorizzazione dei territori. Un progetto sicuramente sfidante che ci consentirà di redigere un piano di gestione generale, di studiare e sviluppare progetti futuri di crescita omogenea nel territorio, programmando servizi e proposte turistiche. Saranno installati punti di ricarica destinati alla mobilità dolce e sostenibile, come e-bike e altri mezzi elettrici. Questo è l’orientamento che la Provincia di Padova intende prendere per il futuro delle nostre ciclovie».

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