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Raduzzi: «Il tesoretto Hera deriva dalla quarta linea dell'inceneritore. Noi lo combatteremo»

Il deputato ex grillino accusa: «Ora si spiega la timida e tardiva opposizione di questa giunta al progetto di ampliamento»

«L’allettante messaggio che la multiutility Hera, proprietaria di AcegasApsAmga ed Hestambiente, attraverso cui viene gestito e l’inceneritore di Padova e la raccolta differenziata della città, ha voluto comunicare al futuro sindaco è chiaro e non lascia spazio a fraintendimenti: c’è un tesoretto che attende il futuro primo cittadino».” Anche il deputato padovano di Alternativa della commissione bilancio alla camera Raphael Raduzzi entra nel dibattito sui fondi che il gruppo Hera ha promesso alla prossima amministrazione. «Nel mare di commenti di questi giorni su come utilizzare queste risorse - sostiene Raduzzi - in pochi si sono soffermati sul fatto che una parte di questo utile deriva proprio dalla gestione dell’inceneritore di Padova, inceneritore per cui è stato recentemente approvato il progetto di ampliamento con la quarta linea. Ciò delinea un chiaro conflitto d’interessi tra gli introiti economici e la salute dei padovani. In questo senso si spiega la timida e tardiva opposizione di questa giunta al progetto di ampliamento dell’inceneritore. Un progetto inutile, che aumenterà l’incenerimento in una città già fortemente inquinata e che, a quanto pare, servirà solo ad ingrossare i bilanci di Hera. Noi di Alternativa faremo tutto ciò che possiamo per evitare la realizzazione di questo scellerato progetto».

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