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Mercoledì, 24 Aprile 2024
ELEZIONI 2022

La rielezione di Mattarella, ecco come ha reagito la politica padovana

Le critiche più dure arrivano dalla sezione locale di Fratelli d'Italia ma anche a sinistra non manca chi riconosce delle storture, fermo restano l'apprezzamento per il presidente

Il mondo della politica padovana è diviso. C’è chi ringrazia il presidente Sergio Mattarella per aver accettato la rielezione, chi non rinuncia a far notare una stortura nel sistema pur approvando la scelta e chi ancora usa parole molto dure. Ecco solo alcuni esempi.

La sinistra

Il sindaco Sergio Giordani ha ringraziato Mattarella per aver accettato la rielezione: «Non ci sono mani migliori nelle quali affidare la Repubblica, tutti i padovani si stringono attorno al Presidente, ringraziandolo per l’altissimo senso dello Stato e l’abnegazione con cui ha accettato di continuare nel suo ruolo. Una garanzia per tutti». Un ringraziamento a cui si è unito il vicesindaco Andrea Micalizzi: «Grazie a Sergio Mattarella per il senso di responsabilità, con lui e Mario Draghi il Paese è in buone mani. Non una bella prova per il Parlamento invece». Che la segretaria provinciale del Partito Democratico sia contenta di come sono andate le cose è chiaro: l’immagine di copertina di Facebook ritrae Mattarella: «L'Italia sta vivendo un momento storico talmente delicato e cruciale per la ripartenza, che non potevamo permetterci né instabilità né un Presidente della Repubblica che non fosse riconosciuto come figura autorevole da tutti».

La destra 

Poche parole ha usato il consigliere comunale leghista Alain Luciani per descrivere il momento: «Benvenuti nella monarchia costituzionale italiana». Più dure ancora le parole di Elena Cappellini, capogruppo nel consiglio comunale padovano di Fratelli d’Italia (partito che ha rifiutato di votare per Mattarella e ha preferito l’ex magistrato Carlo Nordio): «Voi non siete arrabbiati? Un grande orgoglio è essere capogruppo a Padova di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni che si è dimostrata fino in fondo coerente. È stato un teatrino imbarazzante, infantile, ridicolo. Una cosa vergognosa. Giravolte, colpi di scena, trattative incrociate di bassissimo livello». Il collega di partito Enrico Turrin ha pubblicato una foto con la scritta: «Tanto orgoglio per Fratelli d’Italia».

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