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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Lega, si va verso le elezioni provinciali. Il primo candidato è Michele Rettore

Militante dal giugno del 1994, 64 anni, imprenditore, ex segretario della sezione di San Giorgio delle Pertiche, dal 2009 al 2020 e componente del consiglio di amministrazione di Etra Spa dal 2011 al 2014: «Annuncio fin da ora che da segretario provinciale non avanzerò la mia candidatura a ruoli istituzionali, così come ho sempre fatto finché ero segretario di sezione»

Michele Rettore è il primo candidato ufficiale alla segreteria provinciale della Lega. Dopo il caos interno al partito, che ha spaccato in due il Carroccio, ora si viaggia verso i congressi, sempre con l'obiettivo finale della Regione.

Biografia

Militante dal giugno del 1994, 64 anni, imprenditore, ex segretario della sezione di San Giorgio delle Pertiche, dal 2009 al 2020 e componente del consiglio di amministrazione di Etra Spa dal 2011 al 2014. «Faccio un passo avanti per il movimento politico al quale sono iscritto da sempre, la Liga Veneta - dice Rettore - .Metto a disposizione la mia esperienza quasi trentennale di uomo del partito perché, in questo momento difficile per la Lega, serve ripartire dal basso e dare voce alla militanza che deve tornare ad essere ascoltata per definire le linee politiche nazionali e territoriali e soprattutto le candidature, che non possono essere più calate dall’alto in barba ai criteri della meritocrazia e della rappresentanza dei territori».

Nord

Si torna all'antico quindi: «Da leghista e soprattutto da veneto, i temi che mi stanno a cuore sono quelli legati alla nostra gente e alle nostre aziende, al lavoro e alla sicurezza, all’identità e alle tradizioni, ed in primis la madre di tutte le battaglie: l'Autonomia del Veneto. E’ un momento difficile per la Lega, non è però il primo e non sarà neanche l’ultimo: dobbiamo rimboccarci le maniche e ricostruire l’organizzazione nel territorio. Dopo 11 anni da segretario di una delle sezioni più numerose e attive del padovano sono a disposizione del movimento e voglio portare il mio modus operandi alla segreteria provinciale che, dopo anni di commissariamento. sono convinto che la grande famiglia della lega padovana potrà tornare compatta più che mai senza distinzione tra i vecchi e i nuovi, gli anziani e i giovani, gli amici e i nemici. Esistono i militanti, tutti con pari dignità e diritto di essere parte attiva nelle scelte del partito, e di partecipare e condividere le candidature ai vari livelli. Annuncio fin da ora che da segretario provinciale non avanzerò la mia candidatura a ruoli istituzionali, così come ho sempre fatto finchè ero segretario di sezione. Dopo un lungo periodo di commissariamenti e di impossibilità di fare incontri a causa della pandemia, ritengo indispensabile un aperto confronto con i militanti per esporre la mia disponibilità e i miei propositi e dato che la candidatura il regolamento prevede la sottoscrizione da parte dei militanti ho già provveduto a chiedere di poter accedere, nel massimo rispetto delle disposizioni sul trattamento dei dati personali, al libro dei soci per poter contattare personalmente i militanti e condividere con loro idee e pensieri per costruire con la base il programma di mandato. Sono fiducioso che ci sarà la massima trasparenza e collaborazione convinto che la dialettica e la sana competizione siano sempre fonte di stimolo purchè fatte ad armi pari. Non ho motivo di pensare che ci possano essere ostacoli o preclusioni di alcun tipo per quanti si vorranno candidare».

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