rotate-mobile
Politica

Ricalcolo canoni Ater, il comune stanzia 200mila euro per chi è più in difficoltà

Lo hanno annunciato il sindaco Sergio Giordani e l'assessora al sociale, Marta Nalin, che si sono però detti anche molto preoccupati: circa 87% dei casi si sono visti alzare l'affitto, di questi 83% sono over 60 e il 54% persone molto anziane

La legge regionale 39 del 2017, entrata in vigore solo quest'anno, impone un nuovo calcolo dei canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per gli inquilini dell'Ater. E' la normativa cui si devono i nuovi calcoli degli affitti di tutte le case Ater del Veneto. Molti cittadini hanno quindi ricevuto una lettera da Ater che illustra questa modifica, inutile dire che si è scatenato il panico, soprattutto perché la maggior parte di questi sono anziani o addirittura molto anziani. Il sindaco Sergio Giordani e l'assessora al sociale, Marta Nalin, hanno così spiegato che iniziative ha deciso di mettere in campo il comune di Padova. Circa 87% dei casi che si sono visti alzare l'affitto, di questi, 83% sono over 60 e il 54% persone molto anziane. 

Sindaco e assessora non hanno criticato direttamente la decisione della Regione, ma non hanno nascosto la contrarietà di fronte a questa decisione. Tra le preoccupazioni è che crescano i casi di morosità, visto che c'è l'effettiva possibilità che si verificono situazioni di morosità e quindi rischio di sfratto.

La posizione di Ater è chiara: «Canoni sostenibili - lo ha spiegato  il presidente Zaramella in diverse interviste - secondo i calcoli compiuti dall'ente che si basano sul cosiddetto indice Isee Erp e che ha portato, aggiunge, non solo aumenti. Se ci fossero errori, l'ente pubblico è disponibile a rifare i calcoli e correggerli. E' una sorta di rivoluzione copernicana rappresentata da nuove norme, ispirate a criteri di giustizia sociale». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ricalcolo canoni Ater, il comune stanzia 200mila euro per chi è più in difficoltà

PadovaOggi è in caricamento