Rinascente, ancora in strada le commesse licenziate. Al lavoro solo interinali

Hanno raccolto tanta solidarietà dai cittadini, dai commercianti del centro e da lavoratori, ma ancora nessuna risposta da parte dell’azienda. La vicenda legata alla chiusura de La Rinascente ha colpito tante lavoratrici e le loro famiglie, la città ha risposto con tanta solidarietà.

Firme

Sono davvero numerosi infatti, i cittadini, che hanno sottoscritto un documento di solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori che perderanno il lavoro con la chiusura della sede padovana de La Rinascente. Una esplicita richiesta all'azienda di dare inizio a un tavolo di trattativa tra le parti.

Interinali

Anche nella giornata del 27 dicembre infatti le lavoratrici sono scese sul Liston, più che per far sentire la propria voce per mostrare la presenza. Un presidio, questa volta silenzioso ma contraddistinto da un colore, il nero, che è chiaro riferimento al lutto. «Faremo altre iniziative - ha spiegato la delegata Cgil - ma non intendiamo annunciarle proprio per non agevolare l’azienda che, come si vede, chiama personale non qualificato a sostituire chi sciopera. Se negli scorsi l’assunzione di personale temporaneo, interinale, poteva avere un senso visita la mole di lavoro che si concentra nei periodi delle festività natalizie, quest’anno la cosa assume tutto un altro significato. E’ chiaro che molto di questo personale è stato chiamato proprio per sopperire a chi ha deciso di scioperare».

Week end

Raccontano le dipendenti in sciopero che, nel week end, con il grande magazzino molto affollato ci sono stati diversi momenti di tensione tra i clienti. Le code esasperanti, le attese hanno creato non pochi problemi. «Non servirsi di personale specializzato causa problemi, abbassa il livello del servizio. Non c'è dubbio su questo. Il verificarsi poi di situazioni di tensione è una conseguenza naturale».