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Sanità: De Poli (Udc): «Nel Padovano mancano 51 medici di base»

Sanità: De Poli (Udc): «Interrogazione a ministro Speranza: bene aumento borse studio ma non basta, servono misure straordinarie o assistenza territoriale a rischio»

«Il problema della carenza dei medici di base è nazionale e i numeri, oggi riportati dalla stampa, sulle assegnazioni in provincia di Padova, dove mancano 51 medici di medicina generale, fanno emergere una questione che abbiamo più volte denunciato in passato. C'è stata sì un'inversione di tendenza nella programmazione delle borse di specializzazione rispetto al passato ma, purtroppo, è insufficiente. Il Governo come intende agire? Bisogna pensare a misure straordinarie in deroga alle normative vigenti, altrimenti il rischio è che sempre più cittadini - solo nella provincia di Padova il problema della carenza di medici riguarda ben 50 Comuni, da Cittadella a Piazzola sul Brenta, da Carmignano a Mestrino e Veggiano - si trovino privi di assistenza».

Medici

Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, in Senato, ha posto la questione all'attenzione del ministro della Salute, Roberto Speranza: «A Palazzo Madama, ho presentato un'interrogazione parlamentare, facendo presente al Governo la necessità di affrontare con urgenza una questione che, purtroppo, non riguarda solo il Veneto ma tutta Italia. Il decreto del Ministero della Salute che ha aumentato i posti disponibili nelle Scuole di specializzazione di Medicina finanziate dallo Stato per l'anno 2020/2021 è un fatto positivo perché assorbirà parzialmente il grave imbuto formativo che abbiamo accumulato negli anni, ma - precisa De Poli - da solo non basta. Non serve a eliminare il problema. Basta guardare ai dati: negli ultimi 8 anni, secondo i dati Ocse, sono oltre 9mila i medici che si sono formati in Italia e che sono andati a lavorare all'estero. Tra questi, molti giovani medici laureati che non sono riusciti a entrare nella specializzazione dei loro sogni e che sono stati 'costretti' ad andarsene. C'è un'emergenza, aggravata dal contesto del Covid, che va affrontata. Sono sempre di più le regioni dove i cittadini faticano a trovare i medici di medicina generale, presidio fondamentale dell'assistenza territoriale», conclude De Poli.

Ordine dei Medici di Padova

In merito alla interrogazione parlamentare rivolta al ministro Roberto Speranza dal Senatore UDC Antonio De Poli sulla carenza di medici di base, il  Presidente Ordine dei Medici di Padova Dottor Domenico Crisarà si così espresso: «Già nel 2002 era stata evidenziata la futura carenza di medici di famiglia. Si è solo agli inizi, dato che l’apice della curva di pensionamento si vedrà tra 2-3 anni, quando mancherà il 30 percento dei medici. Già nel 2002 erano stati calcolati 14 mila italiani senza medico di famiglia. Un problema che coinvolge non solo le famiglie italiane ma anche la stessa professione, in particolare in questo momento di grave crisi. Ma per svolgere questo delicatissimo ruolo è necessaria una formazione specifica; non si può fare task shifting in materia di competenze sanitarie». Relativamente ai dati OCSE presentati dal Senatore De Poli su circa 9 mila medici formati in Italia e andati a lavorare all’estero:  «Fino ad ora avevamo 16mila laureati all’anno e 12mila posizioni in specialità – evidenzia Crisarà – i nostri medici sono tra i migliori al mondo per formazione: se non si offre loro una possibilità è chiaro che sono costretti ad andare all’estero, ove sono molto ricercati. E’ necessario potenziare una offerta che consenta loro di poter esprimere la professione nel  proprio paese».

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