«Una scuola senza studenti non esiste»: flash mob in Regione
Delegazione dellla rete degli studenti veneti davanti alla regione per protestare contro l'incertezza riguardo al rientro a scuola di settembre
Un tavolo e delle maschere con il volto dell'assessora veneta all'istruzione Elena Donazzan e del presidente della regione Luca Zaia: ecco come gli studenti veneti si sono fatti trovare oggi davanti alla regione per protestare contro «la disastrosa situazione di incertezza e disagio della regione riguardo al rientro a scuola di settembre».
Sensazioni
«Le uniche dichiarazioni della Donazzan sono insensate ed inutili, come quella sulle mascherine di questi giorni. Mancano solo tre settimane e non viene spesa una parola sul rientro a scuola, è una vergogna - sostiene Tommaso Biancuzzi, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi - gli studenti sono lasciati da soli, l'anno passato si è concluso con moltissime difficoltà, vederci trascurati adesso è davvero intollerabile.» Sono in 50 sotto alla regione, distanziati e con le mascherine, per chiedere chiarezza e condivisione sulla riapertura.
Scuola e politica
«Zaia e la Donazzan stanno pensando soltanto alla loro campagna elettorale e diritto allo studio in Veneto è trascurato da ann, questa è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso - conclude Biancuzzi - Domani lanceremo la nostra piattaforma per un Veneto diverso a portata di studente: le proposte le abbiamo, adesso vogliamo essere ascoltati dalle istituzioni».