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Italia Viva "bacchetta" Palazzo Moroni: «Con i soldi del Pnrr riqualificati solo 4 asili nido»

Affermano Silvia Ruzzon e Giancarlo Piva: «Posto che il calo demografico rappresenti una delle maggiori minacce per il futuro del Paese, perché non si cerca di contrastarne parte delle cause investendo di più sugli asili nido?»

Italia Viva Padova lancia alcune proposte sul tema della scuola, e lo fa prendendo spunto dalle recenti dichiarazioni del ministro Valditara, che lasciano intuire un indirizzo di sempre maggiore regionalizzazione dell'ambito educativo, da parte del governo.

Italia Viva

Silvia Ruzzon e Giancarlo Piva, coordinatori provinciali di Italia Viva, e Rosannamaria Laudati, titolare del tavolo interno sulla Scuola: «Le recenti dichiarazioni del ministro dell'Istruzione non ci trovano d'accordo. Differenziazione degli stipendi tra nord e sud Italia, trasferimento di competenze dallo Stato alle regioni, definizione dei livelli essenziali di prestazione: come Italia Viva siamo convinti servano regole stabilite a livello nazionale, che innalzino proporzionalmente e contemporaneamente il livello di offerta formativa in tutte le aree del Paese. Non ci si salva da soli e la legittima richiesta di efficienza e meritocrazia non deve diventare una scusa per dividere l'Italia, specie in un tempo di sfide epocali come questo. Andando oltre ai proclami ed entrando nel merito della questione, come piace fare a noi, avanziamo una proposta, sempre in materia di istruzione. Posto che il calo demografico rappresenti una delle maggiori minacce per il futuro del Paese, perché non si cerca di contrastarne parte delle cause investendo di più sugli asili nido? L'Emilia Romagna, che già oggi offre 39 posti nido ogni 100 bambini tra gli 0 e i 3 anni, ha chiesto a Roma il massimo delle risorse disponibili. Il Veneto è ancora lontano da quei livelli. Attualmente Padova ha stanziato 2.539.000 euro dei fondi del Pnrr per la riqualificazione di soli 4 asili nido del territorio. Poco, considerato poi che quella cifra sarà sufficiente per un fondamentale adeguamento sismico e poco più. L'ex ministro per la Famiglia, Elena Bonetti, di Italia Viva, aveva scelto di stanziare 180 milioni del Pnrr proprio sugli asili nido veneti. Crediamo che la strada sia questa e che si debba investire con decisione in quest'ambito, sia a livello locale che nazionale, ad esempio sul reclutamento e la formazione del personale insegnante. Interessante in quest'ottica sarebbe lavorare a delle collaborazioni fra pubblico e privato».

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