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«I comuni devono avere più poteri»: il bilancio 2019 di Sergio Giordani e della giunta

Il sindaco di Padova traccia insieme agli assessori un bilancio dell'anno che sta per concludersi e traccia le linee guida per il 2020

La parola "squadra" risuona più volte in sala Bresciani Alvarez a Palazzo Moroni. Segno che in "spogliatoio" vige davvero l'armonia, nel nome di un'unità d'intenti volta al bene di Padova: Sergio Giordani e la sua "truppa" di assessori scelgono l'antivigilia di Natale tanto per augurare buone feste a tutti i cittadini padovani quanto per fare un bilancio del 2019.

Sergio Giordani

È proprio il sindaco ad aprire le danze, e lo fa confermando quanto detto sopra: «Sono molto soddisfatto di questa squadra. Siamo tutti qui perché le cose le facciamo insieme, e i risultati si vedono. Inutile elencare tutte le cose che abbiamo fatto, sono tantissime e ci metterei mezz'ora. La cosa bella è che c'è una sintonia totale con tutte le forze in causa, e se io faccio le cose giuste è solo grazie ai miei assessori. Sono davvero soddisfatto di quanto è stato fatto finora. A me interessano i risultati della città, e a Padova si respira un'altra aria. L'importante è fare, non chiacchierare».

Obiettivi futuri

Tanto, però, c'è ancora da fare, e Sergio Giordani lo sa bene: «Abbiamo ancora due anni e mezzo di lavoro davanti e dobbiamo continuare così. Vogliamo trovare la soluzione per Pp1 ed ex Ifip, sono due buchi neri della città. La Prandina? Va trovata una soluzione di buon senso, "in media stat virtus". Il nuovo Centro Congressi sarà operativo a settembre, per il nuovo ospedale la chiusura dell'accordo è prevista tra marzo e aprile. Il nuovo Soprintendente? Una persona di buon senso, e in quanto tale sono certo che anche per la questione dei plateatici si troverà una soluzione condivisa. Pediatria? È già tutto a posto, devono solo fare un piccolo "lifting" ma la situazione è già sbloccata. Cosa serve a Padova? Più alberghi, c'è richiesta in città e va ampliata la ricettività. E dobbiamo sistemare a tutti i costi il Consevatorio, costi quel che costi».

Sicurezza

Il focus si sposta quindi sulla sicurezza, che secondo il sindaco «Non ha colore politico, è un interesse di tutti. Prendiamo ad esempio i Giardini dell'Arena: con un semplice intervento è stata riqualificata l'intera area, tanto che non ci sono più spacciatori anche se non sono spariti del tutto ma si sono purtroppo solo spostati. Il problema della droga è davvero serio, ci sono tanti consumatori e c'è chi va ad acquistare le sostanze anche coi bambini, sono molto preoccupato».

Ricandidatura e blocco delle assunzioni

C'è poi chi gli chiede se intende ricandidarsi una volta scaduto il mandato, con Giordani che risponde "sibillino": «Deciderò tra un anno, tra famiglia e azienda ho tanti impegni». La chiusura è dedicata a una nota dolente: «Sono amareggiato perché dal Governo ci hanno bloccato le assunzioni. Qualche ministro mi ha assicurato che sistemeranno il tutto entro il 31 gennaio, ma nel frattempo stiamo facendo e finendo i concorsi ed è una situazione un po' difficoltosa. Ci vuole l'autonomia per i Comuni, serve che i Comuni abbiano sempre più poteri. La grossa delusione è la tempistica necessaria per fare le cose, c'è troppa burocrazia».

Francesca Benciolini

Sull'argomento interviene l'assessore con delega alle risorse umane Francesca Benciolini, che puntualizza: «È uscito un decreto che mette dei limiti alle assunzioni, noi comunque concluderemo i concorsi in corso e faremo quelli già pianificati sperando che il Governo aggiusti quest'ultima regolazione. Assumeremo entro il 31 dicembre i 12 insegnanti della scuola infanzia e i 40 amministrativi che possiamo assumere. Non è bloccato tutto, ci sono però delle modifiche che possono cambiare qualcosa nel quadro generale».

Arturo Lorenzoni

Parola quindi al vicesindaco Arturo Lorenzoni: «Voglio ringraziare Sergio Giordani per l'impegno e la dedizione che ci mette, che non sono scontati. Lavora 12 ore al giorno per la città, e noi siamo al suo fianco. Condivido la soddisfazione di aver compiuto certe tematiche e di aver raggiunto determinati risultati. Stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro».

Chiara Gallani

Prosegue il giro di interventi l'assessore al'ambiente Chiara Gallani: «Siamo una vera squadra, a volte ci confrontiamo anche in maniera accesa affrontando gli argomenti in profondità com'è giusto che sia, e credo che questo sia il metodo di lavoro giusto. Ci sono progetti a breve e a medio termine, e danno il segno di come e quanto stiamo lavorando».

Diego Bonavina

Tocca quindi all'assessore allo sport DIego Bonavina: «Abbiamo lavorato sodo per trovare una soluzione per lo stadio Euganeo, abbiamo messo in piedi un'operazione importantissima che andrà a riqualificare un'intera zona e sarà importante per il futuro della città e devo ringraziare per questo il sindaco e i miei colleghi di giunta che hanno appoggiato in toto il progetto consentendo di portare a casa un risultato eccezionale. La nostra attenzione deve essere poi rivolta ai giovani, dobbiamo farli innamorare di Padova».

Andrea Micalizzi

È il turno dell'assessore con delega ai lavori pubblici Andrea Micalizzi: «Ringrazio il sindaco e la giunta perché è stato un anno importante e di grande lavoro, faticoso ma soddisfacente visti gli importanti obiettivi raggiunti. Nel 2020 molte cose inizieranno a prendere forma, e credo sia bellissimo per chi come noi vuole cambiare le cose in meglio».

Antonio Bressa

Interviene l'assessore al commercio Antonio Bressa: «Mi associo ai ringraziamenti, se ci viene riconosciuta questa capacità di fare squadra il merito è soprattutto di Sergio Giordani e Arturo Lorenzoni. L'attrattività di Padova è forte, con vantaggi economici per tutti. L'auspicio per il 2020 è che possano sbloccarsi investimenti importanti che possano ulteriormente migliorare la nostra città».

Cristina Piva

L'assessore con delega alle politiche educative e scolastiche Cristina Piva aggiunge: «Ringrazio tutti per il lavoro che stanno e stiamo facendo. È stato un 2019 importante, e ci aspetta un 2020 importante con Padova capitale europea del volontariato».

Marta Nalin

L'assessore con deleghe al sociale, integrazione e inclusione sociale, partecipazione, politiche di genere e pari opportunità Marta Nalin pone l'accento su «tre parole, ovvero sicurezza, solitudine e sociale, e sono convinta che tutti noi abbiamo a cuore questi argomenti».

Andrea Colasio

Interviene invece telefonicamente l'assessore alla cultura Andrea Colasio, che chiude il giro di interventi sottolineando: «Abbiamo ottenuto alcuni risultati importanti, tanto che in questi giorni è stato anche assegnato l'appalto per il Castello Carrarese. Ci eravamo inoltre ripromessi di sistemare il centro culturale San Gaetano rendendolo un vero polo multiculturale all'altezza e ci siamo riusciti. Il trend è senza dubbio positivo, e l'aumento di presenze nei nostri  musei indica che stiamo percorrendo la strada giusta».

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