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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Sergio Giordani sindaco, l'insediamento a palazzo Moroni e l'incontro con il commissario

"Sono più emozionato oggi di domenica scorsa - ha dichiarato il primo cittadino di Padova - Faccio ancora fatica a capire cosa sta succedendo"

Mercoledì pomeriggio, Sergio Giordanineoeletto sindaco di Padova, ha incontrato a palazzo Moroni il Commissario Straordinario, Paolo De Biagi, per l'insediamento e il rituale scambio di consegne.

COMMISSARIO. "Volevo fare i ringraziamenti ai sub commissari che mi hanno affiancato in questo periodo, per me sono stati preziosi per le loro conoscenze. - ha spiegato De Biagi - Ringrazio tutti i collaboratori, i dirigenti e il personale del Comune che ha collaborato con me con disponibilità e attenzione. Ringrazio le istituzioni locali e statali, perché ho trovato un clima splendido a Padova, mi hanno accolto tutti con amicizia e disponibilità. Ringrazio la stampa, non sono stato un produttore di notizie, è stata una scelta, ho dedotto che non servivesse che anche il commissario si eponesse".

Giordani sindaco, l'insediamento in Comune

LAVORO FATTO. "Questo periodo è servito per avvicinarsi alle nuove elezioni e restituire i rappresentanti della città in un clima di serenità. Ringrazio tutte le forze politiche, ho avuto qualche sollecitazione come è normale, ma sono stato trattato con rispetto. - ha dichiarato il Commissario - Ho fatto questo incarico, è stato gratificante perché ho conosciuto una realtà bella e tante persone di qualità. Ci sono stati anche problemi e questioni trattate con ansia, abbiamo lavorato pur senza farci pubblicità e penso che qualcosa di utile sia stato fatto. Siamo stati seri e impegnati, poi gli errori possiamo farli tutti. Faccio gli auguri sentiti alla nuova amministrazione e al sindaco. Padova è una città importante con potenzialità straordinarie e ci sono le condizioni per fare tanto. Il sindaco deve essere di tutti, ricordandosi anche dell'aliquota che ha votato per l'avversario. L'ospedale? Al di la dei mie pensieri, ritengo di aver fatto bene che questa decisione che toccherà il futuro della città, penso sia giusto che la decisione spetti a chi hanno votato i cittadini".

GIORDANI. "Sono più emozionato oggi di domenica scorsa - ha dichiarato Giordani - Faccio ancora fatica a capire cosa sta succedendo, per me è un grande onore fare il sindaco della mia città, è una cosa importante e metterò il massimo impegno. Questo non vuol dire che sarò bravissimo, ma l'onestà sarà massima. In questi mesi il commissario si è dimostrato capace e imparziale, non ha mai interrotto l'attività amministrativa, continuando la gestione. Devo ringraziare chi lha preceduto e tutti i dipendenti, che io chiamerò i collaboratori del Comune che sono quelli che fanno funzionare tutto. Il motore per fare bene le cose sono i dirigenti. Sono sicuro che anche qua ci sarà gente eccezionale".

METTIAMOCI AL LAVORO. "C'è voglia e intenzione di fare bene, mi serve l'aiuto di tutti, della giunta, della città, non litighero' mai con nessuno, lavorerò con umiltà. La mia porta sarà sempre aperta. Desidero ringraziare le autorità, i colleghi sindaci e mi scuso con tutti quelli a cui ancor a non ho risposto. Devo ringraziare tutti, chi mi ha votato, chi non mi ha votato, chi non è andato a votare. Sono tutti concittadini, io devo essere veramente il sindaco di tutti. In questi mesi ho girato ovunque, ho due libricini dove ho segnato tutto, dalle grandi alle piccole cose, compresi i marciapiedi. Ci sono panchine che mancano, farò in modo che tutto si sistemi. Padova è una città bellissima, la amo e pretendo che tutti mettano il massimo impegno. Padova deve fare, ora basta progetti, ora mettiamoci al lavoro".

GIUNTA. "I tempi per la giunta saranno sui quindici venti giorni, - ha concluso Giordani - di solito faccio presto a prendere le decisioni, può anche essere ci siano anche persone esterne, io mi terrò le deleghe sulla sicurezza, immigrazioni e case popolari me le prendo".

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