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Anche le mogli degli operai morti alle Acciaierie Venete al corteo del 28 marzo

Sono attese migliaia di persone alla manifestazione unitaria di Fim, Fiom e Uilm sul tema della sicurezza sul lavoro. Parteciperà anche il sindaco della città, Sergio Giordani

«Giovedì bisogna fermarsi, non si può continuare a morire o ammalarsi di lavoro», questo in sintesi il pensiero di Loris Scarpa quando manca poco alla grande mobilitazione prevista per il 28 marzo a Padova.

Sicurezza è vita

La Fiom ha iniziato questo percorso di sensibilizzazione sul tema della sicurezza sul lavoro coinvolgendo il settore metalmeccanico ma poi si è allargato anche a lavoratori di altri settori, come quelli della logistica. Al corteo unitario di Fim, Fiom e Uilm sono attese migliaia di persone e parteciperà anche il sindaco Sergio Giordani. Sicura anche la presenza e quindi la testimonianza delle donne rimaste vedove dopo l’incidente alle Acciaierie Venete.

Ci saranno poi altre famiglie di persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro: «Oggi le condizioni sono sempre peggiori, i tempi ristretti e gli  atteggiamenti ricattatori. Invece noi vogliamo portare in piazza la dignità delle persone, perché questo sono prima di essere lavoratori».

sciopero Fiom-3

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