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Sicurezza e Movida, il Cosp non cambia le regole. Giordani: «Socialità, ma in sicurezza»

Giordani: «Vigileremo scrupolosamente con particolare riferimento ai limiti orari delle attività sonore e musicali nonché a quelli consentiti per la somministrazione. Siamo in zona bianca, con la dovuta prudenza e nelle regole stabilite la città deve ripartire e con essa deve ripartire la socialità»

Martedì 15 si è riunito il Cosp ( Comitato Ordine e Sicurezza), dove il Prefetto Grassi, il Questore, il comandante dei Carabinieri, il sindaco Giordani e l’assessore alla sicurezza Bonavina, dove sono state prese in esame alcune situazioni che in questi giorni hanno fatto discutere. Episodi legati legati alla ripresa della vita notturna che si sono verificati in centro e alla serata inaugurale del Pride Village. Il comitato, come era previsto, non ha preso nessuna decisione diversa da quanto già era stato predisposto, rimangono il divieto di ballo o l'obbligo di utllizzo della mascherina oltre che il rispetto degli orari di chiusura. Nessuna decisione clamorosa, come previsto. Resta tutto com'è. 

Ripresa

Il Sindaco Giordani ha così commentato l'esito della riunione: «Siamo in zona bianca, quindi pur con la dovuta prudenza e nelle regole stabilite la città deve ripartire e con essa deve ripartire la socialità che per lungo periodo è mancata ai cittadini. E’ ovviamente imprescindibile che la ripartenza avvenga in sicurezza e avendo grande attenzione al bene della salute pubblica e della serenità di tutte le padovane e di tutti i padovani. Quanto stabilito in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica tenutosi stamane sotto la Guida del Prefetto Raffaele Grassi va in questa direzione e lo fa con equilibrio ma anche determinazione. Ringrazio il Prefetto e tutte le forze dell’ordine, è necessario senso di responsabilità e rigore nel rispetto delle regole in vigore per non inficiare gli sforzi fatti negli scorsi mesi ed il buon esito della campagna vaccinale in corso». Il Sindaco guarda con favore a questa ripresa, anche se usa toni cauti: «Vigileremo scrupolosamente con particolare riferimento ai limiti orari delle attività sonore e musicali nonché a quelli consentiti per la somministrazione. Faccio appello per il massimo rispetto di questi limiti senza deroghe perché diversamente come è giusto che sia si interverrà con le dovute misure. Ripartiamo, riprendiamoci la nostra socialità ma facciamolo in sicurezza per uscire più forti e senza ricadute dalla crisi pandemica».

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