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Sindaci all'attacco della collega Bedin. Bisato categorico: «Il mandante della Polizia Locale è la Regione»

E'il caso politico del giorno: la polizia locale di Monselice si è presentata all'ospedale di Schiavonia alla conferenza stampa indetta dai sindaci della bassa che vengono denunciati per aver contravvenuto al decreto anti Covid19

E' diventato il caso politico del giorno: la polizia locale che si presenta di fronte l'entrata dell'ospedale di Schiavonia dove si doveva tenere una conferenza stampa indetta dai sindaci della bassa che da quaranta giorni stanno chiedendo una risposta rispetto alla necessità di dotare quell'area di un ospedale. 

Callegaro e gli ospedali che non ci sono più

«Trovo sciagurata questa scelta di far intervenire la polizia locale e denunciare dei sindaci». Esordisce così, al telefono, Luca Callegaro, sindaco di Arquà Petrarca: «Non m'interessa se ci sono mandanti o cosa. A noi interessa avere delle risposte, per questo volevamo fare questo ennesimo richiesta di una risposta da parte delle Regione. Questa mattina  è successo qualcosa di assurdo visto che la protesta di noi sindaci è comunuqe molto pacata e non si è mai usciti dalle righe. Quattro ospedali hanno chiuso sette anni fa, per farne uno, quello di Schiavonia. E la gente mica lo aveva digerito. Adesso invece questo territorio vastissimo, che conta 180mila persone è rimasto anche. senza pronto soccorso, figuriamoci il resto. Abbiamo una doppia emergenza, quindi: il Covid e quello che ora siamo costretti a trattare come ordinario. Noi non chiediamo si riapra domani mattina ma almeno avere notizie certe». 

Bisato attacca

Non va per il sottile invece il sindaco di Noventa Padovana che parla anche a nome del Pd visto che è il segretario regionale del partito. E lo fa facendo proprio riferimento alle dichiarazioni che la prima cittadina di Monselice, Giorgia Bedin, ha rilasciato proprio a PadovaOggi: «Il Sindaco di Monselice ha tutta la mia comprensione perché è dalla Regione che arriva l’input di dire che va tutto bene e quindi che la manifestazione era inopportuna e non andava fatta. Due pomeriggi fa la conferenza dei sindaci che raggruppa tutti i sindaci della provincia ha dedicato tre ore e mezza (senza considerare l’ora precedente in esecutivo) alla discussione di questo tema, licenziando all’unanimità un documento di sostegno alle legittime richieste del territorio.Lo dico anche da Presidente del comitato ex Ulss16 (Padova, cintura urbana e saccisica) che insieme ad Alessandro Bolis (presidente ex ulss15) e proprio Giorgia Bedin (presidente ex ulss17) sono confluite come ulss nella 6. La vera domanda è: il Governatore cosa ne pensa? Come pensa di dare risposte concrete, da domani mattina, ad un malato oncologico che da Carceri deve farsi 45 km per andare a Piove di Sacco invece degli 11 km per andare a Schiavonia?». 

Il sindaco di Baone

Usa toni più ragionevoli ma non meno critici il sindaco di Baone, Francesco Corso: «Noi sono quaranta giorni che chiediamo una risposta alla Regione. Non è di un capriccio che stiamo parlando ma di una necessità, di un bisogno per tanti. Quindi dire, come ha dichiarato il sindaco Bedin, che è stata inopportuna la scelta di trovarci a Schiavonia, è una uscita, questa sì inopportuna». 

Il sindaco Piva

Il sindaco di Agna, Gianluca Piva, non era presente ma solo perché impegnato nella distribuzione dei buoni alle famiglie: «Sarei andato volentieri oggi ma è necessario far avere i buoni a chi ce li ha richiesti. E' questa la priorità in questo momento ma altrimenti ci sarei stato, eccome, questa mattina». Chiediamo una valutazione su quanto accaduto: «Spero davvero si sia trattato di un malinteso, ma la richiesta che stiamo portando avanti è più che legittima. Come può un territorio così ampio non avere un ospedale?». 

Prefetto

Per comprendere invece se tecnicamente si è tratta di una denuncia o, come dice il sindaco di Monselice, una semplice segnalazione, chiamiamo il Prefetto, Renato Franceschelli: «Una segnalazione non ha senso di esistere. Mentre invece, ma io non so nello specifico se questa arriverà insieme alle tante che riceviamo e riceveremo, è una denuncia all'autorità che appunto si riserva poi di valutare». 

Assembramento

Al prefetto facciamo notare che molti dei sindaci che sono stati appunto denunciati per aver provocato un assembramento e quindi, potenzialmente aver attentato alla salute pubblica, segnalano che questa mattina, nell'alta padovana, l'esponente della Lega, Daniele Canella, di Camposampiero, ha postato una immagine di lui e il suo staff che consegnano dispostivi all'ospedale stando tutti molto vicini e alcuni addirittura senza mascherina, tutti senza guanti: «In questo momento sarebbe saggio e sensato starsene a casa. Viviamo un'epoca che certe cose le possiamo fare anche da dietro una tastiera», risponde neppure troppo diplomaticamente, il prefetto di Padova. 

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Monselice critica

I Consiglieri comunali di Monselice, Santino Bozza Santino, Sandro Giordani, Angelo Giuliani, Gianni Mamprin, Francesco Miazzi, Silvia Muttoni, si sono anche loro dissociati da quanto accaduto e criticato apertamente il sindaco Bedin: «Vede, caro Sindaco, ci consola poco leggere che non sarebbe stata Lei a inviare la Polizia a Schiavonia (anche se ammetterà che l’arrivo del Comandante in persona proprio all’orario convenuto per l’incontro dei Sindaci, al quale anche Lei era stata invitata, è circostanza quanto meno sospetta). Quello che ci preoccupa è che la Sua assenza abbia dimostrato una volta di più la Sua inadeguatezza rispetto ai ruoli istituzionali che Le competono: quale Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto e referente del Comando di Polizia locale che è intervenuto stamattina, avrebbe dovuto evitare con tutte le forze il verificarsi di un episodio tanto spiacevole per tutti i suoi protagonisti, seppur in diverso modo, così come per tutti i cittadini, che assistono a tutto questo sempre più sconfortati e disorientati».

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