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Il sindaco Giordani: "L'accordo sui terreni? Un successo dell'amministrazione. Felice anche Zaia"

"Immagino ora il Governatore avrà piacere di firmare il documento di accordo insieme a Venezia. L'opposizione? In privato ci dicono bravi, ma non scrivetelo che se no si incavolano"

E' raggiante il sindaco Giordani. Stanco, il consiglio comunale è terminato alle 4 del mattino, quella di lunedì 23 è stata una giornata lunga. "Avevo dormito poco la sera pensando a quante cose avrei dovuto fare il giorno dopo. Io sono così, non riesco a rilassarmi. Così ieri è stato ancora più faticoso ma ce l'abbiamo fatta". "La gente vuole che si facciano le cose, non gliene importa nulla delle chiacchiere. E' vero, è la mia prima esperienza politica ma sto imparando davvero moltissimo. Ieri (lunedì 23 ottobre)  il consiglio comunale ha avuto dei momenti paradossali, con la rivendicazione di cose che non stavano né in cielo e né in terra ma alla fine si è raggiunto il risultato. L'opposizione fa il suo lavoro, certo, ma per me che vengo dal mondo dell'imprenditoria e delle aziende mi suona sempre tutto un poco strano. Poi a me sono tutti molti simpatici e mi fa sorridere quando in privato ci dicono che siamo bravi. Ma non scrivetelo eh, che se no si incavolano". 

Parla a ruota libera, attorno i giornalisti prendono appunti. "Ieri - ha continuato Giordani -  abbiamo parlato tra Azienda Ospedaliera, Regione, Università di Padova, vice sindaco. C'eravamo tutti. Sono molto contento perché finalmente abbiamo raggiunto concretamente l'obiettivo. Attendo il Governatore per firmare insieme  il documento di accordo per la realizzazione del nuovo polo della salute, ospedale policlinico di Padova. Immagino avrà piacere di farlo a Venezia. Questa amministrazione ha fatto quello che non si era riuscito a fare prima, poi le chiacchiere se le porta via il vento".

"Non voglio entrare nei contenuti - prosegue Giordani - ma il comune sarà sempre uno spettatore interessato, saremo dei consulenti operativi. E' vero che ero convinto del progetto di nuovo su vecchio, prima di essere eletto. Ma quando ho capito che quella soluzione non era praticabile ho virato su questo tipo di scelta. E' stato poi un lavoro lungo convincere tutti che si poteva fare, secondo dei parametri nuovi e su dei principi diversi. Per questo provo molta soddisfazione per il risultato raggiunto. L'ospedale come lo intendiamo noi comporta, oltre ai novecento posti, una bonifica dei terreni da cinquanta milioni di euro. Lì ci sono cemento e amianto, importante da fare. Lo stesso vale per la reazlizzazione del parco delle mura, molto importante. A Padova poi ritorna anche lo Iov. Un successo di questa amministrazione, ricordiamocelo. Alla fine, quello che conta, sono i fatti. Ci accusano di non avere fatto nulla, ho qui l'elenco delle cose fatte e da fare". 

 

Si alza e prende un taccuino dalla giacca. Dentro ha davvero, riposta in un taccuino, la lista delle cose fatte e degli accordi presi. "Pensiamo all'accordo Via Anelli - Prandina. L'ha firmato il capo della polizia Franco Gabrielli, il prefetto e io come sindaco di Padova. Non l'ha firmato Paerino e Qui, Quo e Qua. E questa non è carta da formaggio" , lo dice agitando in aria il documento. "E io sono certo che la Prandina l'avremo prima di quanto si pensi. Molto presto, forse anche prima che finisca agosto". 

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