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Infrastrutture, Lega e De Poli: «Governo riclassifichi Sp47 come strada statale»

Una interrogazione della Lega seguita da quella del senatore Udc: «Chiesto a Giovannini incontro con sindaci e categorie economiche»

I parlamentari della Lega Massimo Bitonci, capo dipartimento Attività produttive, Alberto Stefani, Arianna Lazzarini, Adolfo Zordan, Germano Racchella e il senatore Andrea Ostellari, seguiti dal senatore De Poli sono tornati a premere per trovare una soluzione attorno a quello che è più che un caso, la classificazione della Sp 47: «Il Governo riclassifichi la tratta Padova-Cittadella come strada statale, facendola tornare sotto la gestione di ANAS».

SP47

Il senatore UDC Antonio De Poli ha annunciato un'interrogazione parlamentare sulla vicenda, dopo quella inviata dalla Lega, indirizzata al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini: «E' una questione su cui sono già intervenuto in passato - ricorda De Poli che, a tal riguardo, ha presentato un'interrogazione all'Esecutivo nel 2019 - . Il Governo non può e non deve ignorare le richieste del territorio.  Le categorie economiche del Cittadellese e dell’Alta Padovana aspettano risposte concrete. Lancio un appello ai rappresentanti delle forze politiche nel territorio: facciamo squadra per raggiungere l'obiettivo.  In questo tratto della Sp 47 ogni giorno passano 47.000 veicoli».

Territorio

Il senatore ha posto l'accento sull'importanza di questa strada per l'intero territorio della provincia: «Collega Padova attraverso Limena fino a Cittadella e Bassano del Grappa è un’arteria fondamentale per migliorare la viabilità a beneficio di imprese, lavoratori e cittadini. Ci sono più di 13.000 imprese che hanno bisogno di infrastrutture e collegamenti veloci, per essere competitivi nei mercati nazionali ed europei. La Provincia di Padova non può essere lasciata da sola. Stiamo dalla parte dei Sindaci di Cittadella, Limena, San Giorgio in Bosco, Campo San Martino, Curtarolo, Piazzola sul Brenta, Villa del Conte, Fontaniva, Galliera veneta, San Martino di Lupari e Tombolo: il Governo intervenga subito per sbloccare definitivamente la vicenda allo scopo di velocizzare gli interventi di manutenzione e adeguamento. Noi chiediamo che la struttura passi ad ANAS e, grazie ad una procedura d’urgenza, la struttura sia rapidamente messa in sicurezza. Al ministro Giovannini - conclude De Poli - chiederò un incontro con i sindaci dell'area interessata insieme alle Associazioni di categoria, a partire da Assindustria Veneto Centro, Ascom, Confartigianato Padova, Cna, Cia e Coldiretti e Confagricoltura. Dobbiamo fare rete: serve uno sforzo bipartisan», ha concluso il senatore De Poli.

Lega 

I parlamentari della Lega Massimo Bitonci, capo dipartimento Attività produttive, Alberto Stefani, Arianna Lazzarini, Adolfo Zordan, Germano Racchella e il senatore Andrea Ostellari hanno evidenziato anche altri aspetti: «È necessario che, dopo anni di numerose richieste, sollecitazioni, incontri al ministero delle infrastrutture rimaste però ancora disattese, il ministro Giovannini si attivi per concretizzare la riclassificazione della strada provinciale 47 e la riponga nella logica gestione di ANAS, al fine di velocizzare le procedure di realizzazione degli interventi di manutenzione e adeguamento. Come Lega abbiamo presentato un’interrogazione, sia alla Camera che al Senato, affinché il governo accolga definitivamente la richiesta non solo nostra ma anche della Regione del Veneto, della Provincia di Padova e di diversi sindaci del territorio, attraverso la quale la tratta Padova–Cittadella della SP47 Valsugana ritorni ad essere strada statale».

Comuni

La Lega si è fatta portavoce degli amministratori dei comuni attraversati dalla SP47: «I primi cittadini di Curtarolo, Cittadella, San Giorgio in Bosco, Campo San Martino, Borgoricco, Santa Giustina in Colle, Piazzola Sul Brenta, Villa del Conte e Limena ritengono che procedure più snelle e straordinarie, nonché la possibilità di avere delle risorse maggiori per la messa in sicurezza del tratto viario nei punti più pericolosi, siano maggiormente garantiti con il passaggio del tratto interessato ad ANAS. Il fine delle nostre ultime interrogazioni è ovviamente di dare continuità amministrativa a questo strategico collegamento interregionale. Ricordiamo che questa tratta costituisce un collegamento fondamentale alla rete delle strade statali per centri di particolare importanza industriale, turistica e climatica come Padova, la ‘Pedemontana Veneta’, la Valsugana, i laghi di Levico e Caldonazzo, Trento e le zone sciistiche del bellunese e del trentino, ed è al servizio di traffici interregionali e internazionali sulla direttrice Brennero-Austria-Germania e Nord Europa, rappresentando particolare interesse per l’economia di vaste zone del territorio veneto e trentino». 

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