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Venturini: «Va incentivato lo sport femminile con riguardo anche alle donne con disabilità»

La consigliera regionale in quota Forza Italia ha inviato una lettera all'assessore regionale allo sport con alcune richieste sul tema

«Un incentivo a favore delle progettualità che siano orientate ad incentivare l’avvio alla pratica sportiva delle donne, prevedendo una specifica ulteriore fattispecie di punteggio in caso di progetti destinati alla pratica sportiva di donne con disabilità». È questa la richiesta che Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, ha avanzato all’assessore regionale allo sport, Cristiano Corazzari, in una lettera che è stata spedita oggi, 8 marzo, proprio per ricordare la giornata delle donne con una particolare attenzione a quelle con disabilità.

La richiesta

Sono infatti in discussione alla consulta regionale per lo sport, sia il piano esecutivo annuale per lo sport per il 2022 che quello pluriennale 2022-2026. «Avevamo già scritto un anno fa, chiedendo che possano essere incentivate le attività sportive attraverso l'allestimento di corsi di avviamento all'attività motoria e sportiva, valorizzando le associazioni che siano regolarmente iscritte al registro del Coni e/o di altri enti di promozione sportiva, con criteri di selezione di merito quali ad esempio la anzianità di registrazione, il numero di iscritti stabilmente acquisito negli anni – dice Venturini – chiedendo anche che per il calcolo dell’anzianità si tenga conto anche di attività svolta fuori dal territorio regionale. Ma certamente particolare attenzione merita l’esercizio della pratica sportiva da parte delle donne, specie se portatrici di disabilità e della difficoltà di coprire il gap rispetto allo sport praticato dalla popolazione maschile, sia a livello professionistico che amatoriale. Per questo abbiamo proposto che in occasione della emanazione dei prossimi bandi con particolare riferimento alle azioni a sostegno della pratica sportiva degli atleti con disabilità, per  il quale  è previsto uno stanziamento di 200 mila euro, sia riconosciuta una specifica premialità a favore delle progettualità che siano orientate ad incentivare l’avvio alla pratica sportiva delle donne, prevedendo una specifica ulteriore fattispecie di punteggio in caso di progetti destinati alla pratica sportiva di donne con disabilità».

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