"Entro gennaio contiamo di inaugurare la nuova sede, che sarà uno spazio aperto di ascolto per tutti i cittadini”. Così il segretario della sezione cittadina della Lega Nord di Padova, Massimo Bitonci, che riferisce come il Carroccio locale abbia deciso di traslocare in zona Stazione.

LA LEGA VICINO AI NEGOZI ETNICI. "Per solidarietà con chi lavora onestamente - spiega -  abbiamo deciso di affittare un locale nei pressi della stazione, di fianco ad uno di quei negozi cosiddetti 'etnici', dove le norme igienico-sanitarie e gli adempimenti fiscali vengono raramente rispettati, senza peraltro destare alcuno scalpore da parte dell’amministrazione comunale democratica padovana, per la quale ecumenismo e solidarietà sono concetti declinati a senso unico". “Ci sono voluti due mesi - aggiunge Bitonci - Finalmente abbiamo individuato un paio di locali che nessuno vuole prendere in affitto per colpa del degrado e della violenza che ci sono in quartiere. Trovato l’accordo con i proprietari, ci porteremo la sede della sezione cittadina della Lega Nord”.

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DEGRADO E INSICUREZZA. “L’area nei pressi della stazione ferroviaria sembra la porta d’ingresso dell’inferno - sottolinea il segretario - risse, furti, violenze e spaccio sono addirittura favoriti da una Giunta, sorda alle richieste dei pochi residenti rimasti, che ha modificato la viabilità in modo dissennato e non protegge le attività commerciali dei padovani. Agli esercenti italiani, oltre alla crisi, tocca fare i conti con il depauperamento della zona, sempre meno frequentata da nostri concittadini".