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La replica del presidente Tagliavini a Cavatton: «Nomine consulte fatte seguendo le regole»

«Ogni passaggio che ha portato al provvedimento di presa d’atto delle nomine è supportato da norme e dai principi dello Statuto Comunale, del Regolamento delle Consulte»

E' arrivata la risposta del presidente del consiglio comunale, l'avvocato Giovanni Tagliavini sui dubbi e le intenzioni dei consiglieri di maggioranza, l'avvocato e capogruppo di Libero Arbitrio, Matteo Cavatton su tutti, di agire con un esposto in procura sulla vicenda delle nomine per le consulte di quartiere. «Pare evidente - spiega Tagliavini - che ogni passaggio che ha portato al provvedimento di presa d’atto delle nomine è supportato dalle norme e dai principi dello Statuto Comunale, del Regolamento delle Consulte e dai principi generali dell’ordinamento giuridico».

La nota del Presidente del Consiglio Comunale

«La presa d'atto delle nomine - spiega Tagliavini nella nota - dei componenti delle Consulte di Quartiere rispetta la lettera e lo spirito del Regolamento delle Consulte e delloStatuto Comunale. I criteri applicati per individuare i nomi, quando le indicazioni da parte dei gruppi di minoranza sono risultate in eccesso rispetto alla disponibilità prevista, sono oggettivi e chiari: da una parte il rispetto del peso proporzionale dei Gruppi in Consiglio Comunale (ricordato sia dal Regolamento che dallo Statuto), dall’altra il momento di presentazione della domanda di inserimento all’albo riportata dal protocollo, che risponde al principio generale del "prior in tempore potior in iure". Il Presidente nel provvedimento di presa d’atto ha previsto comunque la possibilità per i Gruppi consiliari di Minoranza di esprimere, con propria intesa, nelle Consulte dove si è registrata una eccedenza (quali specificamente indicate nella premesse della presa d’atto) una diversa composizione della Consulta per quanto di loro pertinenza nel rispetto dei posti alla stessa assegnati con regolamento, comunicando la scelta entro la data di prima convocazione della Consulta interessata. Le date di convocazione risultano dal programma convocazioni Consulte pubblicato sul sito Padovanet. Parallelamente, per le Consulte che presentano posti assegnati alla Minoranza dal Regolamento non coperti in base alle nomine comunicate, il provvedimento prevede la possibilità per i Gruppi consiliari di minoranza di procedere alla formalizzazione delle relative nomine mancati. Nel dettaglio, il regolamento all'art. 5 riporta una tabella con indicato il nome delle 10 consulte , l'ambito territoriale, i posti totali e quelli assegnati in ciascuna consulta alla maggioranza e alla minoranza.Lo Statuto all'art. 20, comma 6, ed il regolamento all'art 5,comma 3, prevedono che i Gruppi Consiliari di Maggioranza e i Gruppi Consiliari di Minoranza scelgano dall'albo, istituito presso ogni consulta, i componenti da inserire nelle Consulte di Quartiere in proporzione, per quanto possibile, alla propria rappresentanza in Consiglio Comunale.L'art. 5, comma 4, del regolamento, prevede che la nomina dei componenti la Consulta, scelti dagli albi di disponibilità, sia formalizzata con atto dei Gruppi di Maggioranza e Minoranza indirizzato al Presidente del Consiglio Comunale. Il regolamento all'art.5 comma 8 prevede che il Presidente prende atto con proprio provvedimento della composizione delle Consulte. Al tempo stesso il Presidente del Consiglio comunale ha dato applicazione al Regolamento laddove consente l’insediamento delle Consulte quando sia nominata almeno la metà dei componenti assegnati».

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