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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Tram, Lonardi: «A Trento progetto simile bloccato. Qui manca il nucleo valutazione»

Il consigliere leghista cita il recente stop al piano del capoluogo trentino, paragonandolo al progetto in itinere a Padova

«Un progetto, quello  trentino, fortemente voluto dal vincitore delle elezioni comunali, Franco Ianeselli e subito condiviso con la potente Provincia, interamente finanziato dai fondi ministeriali per il trasporto rapido di massa: ilmedesimo che finanzia il nostro Sir3. Ma è stato bocciato». Il consigliere leghista Ubaldo Lonardi cita il recente stop al piano del capoluogo trentino, paragonandolo al progetto in itinere a Padova.

Trento

«Si tratta di 8 chilometri, 17 fermate, dal costo complessivo pare di oltre  200 milioni, gia’ affidato ad un raggruppamento pubblico-privato guidato da Pini Group - racconta Lonardi - .Quindi un progetto in  una fase abbastanza avanzata, sicuramente molto piu’ di quanto lo sia il progetto Sir 2 di  Padova. Lì però c'è un organismo tecnico istituito dalla Provincia trentina, denominato Navip, che ha la funzione tecnica di supportare la giunta in materia di appalti pubblici. Questo organismo ha bloccato questo progetto, nonostante sia finanziato al 100% da soldi pubblici romani, perchè non suffragato da valutazioni su strumenti alternativi di mobilità, mentre ha  approvato un altro progetto di mobilità con bus elettrici su corsia preferenziale tra Zambana e Trento. Costo: 12 milioni per 13 Km Il primo è un progetto uguale a quello di Giordani e il secondo a quello che ppposizione e comitati spontanei suggeriscono all'amministrazione».

Padova

«Ma non dovrebbe esserci anche da noi un nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici? - si chiede il leghista - .Possiamo davvero permetterci di sperperare un patrimonio di quasi mezzo miliardo di euro, che dovremo comunque in parte rifondere, per un progetto obsoleto, costosissimo, impattante, se non destabilizzante per la viabilità cittadina, in presenza di valide alternative che molte città italiane ed europee stanno percorrendo, spontaneamente o per l’intervento saggio di organismi tecnici che valutano i costi e i benefici degli investimenti pubblici? Perche’ non c’e’ a supporto del Sir3 e Sir 2 un parere di un ente tecnico che le garantisca la “validità”  complessiva dei progetti Sir 3 e Sir 2 che sconquasserà la citta’ per i prossimi 10 anni?»

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