rotate-mobile
Politica

Tram, Bitonci porta le carte della gara per la seconda linea dal ministro Franco

Il parlamentare interroga il titolare del dicastero delle Finanze dopo la firma del contratto per la realizzazione del Sir 3, avvenuta nonostante manchi ancora il via libera dell'antimafia

La vicenda tram è destinata a durare a lungo. Dopo l'ok per la firma sul contratto (che però deve ancora avvenire) con la società che ha vinto l'appalto, con la deroga per la mancanza del documento dell'antimafia, l'opposizione a Palazzo Moroni si è scatenata contro la giunta Giordani. L'ex sindaco e oggi parlamentare della Lega Massimo Bitonci era già stato molto critico dopo il congelamento dei risultati del bando, poi confermati da Aps Holding grazie ad una sentenza del Tar. Oggi torna sul tema e interroga direttamente il ministro dell'Economia, Daniele Franco.

Il contesto

«Il comune di Padova detiene il 99,99 per cento del capitale sociale di Aps Holding, società per azioni nata dalla separazione di alcune attività prima gestite da Aps S.p.A., ed attualmente impegnata attraverso le proprie divisioni operative nella gestione dei parcheggi pubblici a raso e in struttura, del servizio car sharing, del servizio di pubblicità e affissioni e dell'impianto crematorio con annessa sala del commiato - premette Bitonci - .Inoltre, gestisce un impianto fotovoltaico, e detiene il 45 per cento di BusItalia Veneto, la società di trasporto pubblico integrato in è confluito il servizio di trasporto urbano precedentemente gestito dalla stessa Aps Holding. La linea SIR 3 di 5,7 chilometri, che unisce la stazione ferroviaria di Padova con Voltabarozzo, è stata interamente finanziata per 56 milioni di euro dal decreto ministeriale di riparto del Fondo statale per infrastrutture di cui alla legge di bilancio per il 2016. Successivamente all’aggiudicazione, l’amministrazione ha provveduto alla verifica del possesso dei requisiti generali di partecipazione, che devono essere puntualmente vagliati ai fini della conferma dell’aggiudicazione e della ammissibilità della stipula del contratto di appalto».

Il tema

«Aps ha sottoscritto il contratto di appalto nonostante fosse ancora in attesa dei risultati provenienti dalla banca dati nazionale unica per la documentazione antimafia - prosegue il leghista - e la circostanza, a parere dell'interrogante, è che ci si possa trovare di fronte ad un consorzio aggiudicatario che, senza possedere le qualifiche e i requisiti richiesti dal relativo bando e dalla normativa in materia di antimafia potrebbe non risultare idoneo per lo svolgimento della prevista attività. Le omissioni in questione potrebbero, infine, determinare l'esclusione del consorzio aggiudicatario a favore del secondo gruppo di impresa in graduatoria, pregiudicando l'intera gara di appalto aprendo, potenzialmente, la via del contenzioso presso il tribunale amministrativo regionale»

L'interrogazione

«Chiedo di quali elementi disponga il governo in ordine a quanto esposto in premessa e se intenda adottare le iniziative di competenza promuovendo al riguardo una verifica da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica, anche in relazione a un possibile danno erariale».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tram, Bitonci porta le carte della gara per la seconda linea dal ministro Franco

PadovaOggi è in caricamento