Quartiere Chiesanuova, Collesei: «Con il nuovo tram solo ulteriori disagi e aumento del traffico»
«In sostituzione all’attuale scelta del tram una valida alternativa potrebbe essere un sistema di bus elettrici, decisamente più dinamici ed efficienti, che consentirebbe di accorciare notevolmente i lunghi tempi di realizzazione del progetto e consentirebbe eventuali deviazioni in caso di incidenti».
L’argomento del momento è quello relativo alla terza linea del tram, la Sir3, che una volta realizzata coprirà la tratta di quasi diciotto chilometri tra i quartieri Guizza e Pontevigodarzere. L’intero progetto dovrà essere appaltato entro la fine del 2026 e vedrà 36 fermate nel lungo tragitto che comprenderà anche il quartiere Chiesanuova.
Tram a Chiesanuova
Non tutti, però, sembrano favorevoli al progetto, a partire da Andrea Collesei, candidato consigliere di Lega Padova per Peghin Sindaco: «Già oggi via Chiesanuova è una delle vie più trafficate di Padova, figuriamoci quando ci sarà il nuovo tram. Purtroppo e sempre più spesso si leggono notizie di incidenti gravi e mortali nella via principale di questo quartiere; l’ultimo blocco del traffico causato da una importante collisione risale giusto ad una settimana fa. È possibile verificare attraverso diversi strumenti online quanto la via risulti essere effettivamente intasata in diverse fasce orarie giornaliere. Il tram porterà grandi disagi e gravi problemi alla viabilità. I padovani per uscire dai negozi dovranno optare per vie interne alternative creando problemi e fastidi ai residenti. Aumenterà poi il problema delle lunghe code dalle auto che escono dall’autostrada a causa di incidenti. Meglio pensare ad alternative più valide».
La proposta
«L’attuale amministrazione - conclude Collesei - ha preso la decisione di realizzare la Sir3 senza aver tenuto in considerazione l’opinione di un gruppo di ascolto composto da esercenti e residenti. In sostituzione all’attuale scelta del tram una valida alternativa potrebbe essere un sistema di bus elettrici, decisamente più dinamici ed efficienti, che consentirebbe di accorciare notevolmente i lunghi tempi di realizzazione del progetto e consentirebbe eventuali deviazioni in caso di incidenti».
