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Tribunale in ricordo dell'avvocata turca Ebru Timtik, morta dopo 238 giorni di sciopero della fame

Chiedeva un giusto processo. Presenti Antonino Cappelleri, capo della procura di Padova, Mariella Fino, presidente provinciale dell Anm, l'avvocata Aurora D’Agostino dei giuristi democratici e Francesca Benciolini, assessora alla pace del comune di Padova

Si sono dati appuntamento a mezzogiorno del 28 settembre dinanzi all'ingresso del Palazzo di Giustizia di Padova. E' stato l'avvocato Arnau, presidente Ordine degli avvocati padovani che ha lanciato l'idea dell'appuntamento di fronte al tribunale. Lì si è tenuta infatti una breve cerimonia di commemorazione dell'avvocata turca Ebru Timtik, ad un mese dalla sua tragica morte. Ebru Timtik è deceduta dopo 238 giorni di sciopero della fame per il giusto processo, e alla quale parteciperanno anche i rappresentanti dell'ANM e le cariche istituzionali della magistratura padovana. L’avv. Timtik era stata arrestata, insieme a molti altri Colleghi, per il suo impegno nella difesa dei diritti civili in Turchia e, detenuta da oltre due anni, era stata condannata a 13 anni e 6 mesi di reclusione con l’accusa di appartenere ad una organizzazione terroristica. Presente Antonino Cappelleri, capo della procura di padova, Mariella Fino, presidente provinciale dell Anm, Aurora D’Agostino, del direttivo padovano e dell’esecutivo nazionale dei Giuristi Democratici e Francesca Benciolini, assessora alla pace del comune di Padova. Durante la commemorazione è stato possibile, grazie al collegamento video con la collega turca Ceren Uysal, sentire dalla viva voce chi da diversi anni sta subendo le conseguenze delle dure politiche di Erdogan in Turchia. In questi ultimi quattro anni si è perso il conto di quanti avvocati, docenti universitari, studenti e giornalisti sono stati rinchiusi in carcere in attesa di un processo.

Diritti umani

«L’unica colpa dell’avv. Timtik è quella di - ricordano i suoi colleghi padovani - avere esercitato le funzioni di Avvocato, difendendo con competenza e passione cittadini invisi al governo turco.In Turchia si muore per aver fatto il proprio dovere di difensore, per aspirare ad un giusto processo, per la difesa dei diritti umani e civili. E’ compito dell’Avvocatura proseguire nell’impegno per la difesa dei diritti umani e dei loro difensori, non dimenticando il sacrificio estremo dell’Avv. Ebru Timtik, contro ogni tentativo di oppressione e mortificazione dei diritti della persona e della dignità di chi crede nel diritto e nella giustizia.Sarà l’occasione per ricordare anche Nasrin Sotoudeh, Avvocata iraniana condannata alla disumana pena detentiva di 38 anni di reclusione ed alla barbara pena corporale di 148 frustate, in sciopero della fame da quaranta giorni, per chiedere il rilascio di tutti prigionieri politici in Iran, sfidando cosi il regime che l'ha condannata solo per avere esercitato il diritto di difesa, assistendo i difensori dei diritti civili perseguitati dal regime e per essersi battuta per i diritti delle donne, da sabato 19 settembre ricoverata in ospedale a causa della propria iniziativa non violenta».

11 settembre

La manifestazione rappresenta la continuazione ideale dell’iniziativa nazionale svoltasi a Roma lo scorso 11 settembre e indetta dai Giuristi Democratici, sostenuta anche dal Consiglio Nazionale Forense, dall’Organismo Congressuale Forense e da molte Associazioni forensi e si svolgerà alla medesima ora in molti altri Tribunali italiani e del Distretto. 

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