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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Ubaldo Lonardi: «Metrobus di Padova: serve una pausa di riflessione»

Vi chiedo quindi di aprire una riflessione serena, libera da pregiudizi politici su questi temi che, anche da un punto di vista economico, costituiranno uno degli investimenti maggiori per la nostra città e che nessuno può permettersi di sbagliare

Il consigliere Ubaldo Lonardi, Vicepresidente del Consiglio Comunale ha scritto una lettera aperta a sindaco e vice chiedendo un momento di rlfessione sulla questione tram. Ecco la lettera:

Egregi  Signor Sindaco e Vicesindaco,
Le problematiche che hanno riguardato in questi ultimi mesi il Metrobus o Sir 1, impongono una riflessione sul progetto di trasporto pubblico che la vostra Amministrazione sta portando avanti. 
Non si può infatti  non considerare:
- i costi di gestione e manutenzione del mezzo si sono dimostrati in tutti questi anni ben superiori a quelli degli altri mezzi di trasporto con una impennata in questo ultimo anno;
- molti interventi di manutenzione richiedano la sospensione del servizio e l’attuazione delle corse sostitutive (con conseguente impiego di un parcobus all’uopo destinato);
- la rigidità del mezzo (impossibilità di una guida propria) lo rende particolarmente vulnerabile di fronte ad ogni anomalia della rete con frequenti episodi di deragliamento, di cui l’ultimo nelle scorse settimane con conseguenze gravi che potevano trasformarsi in tragedia (l’analisi e la presa in considerazione dei “mancati” incidenti gravi è uno dei capisaldi della prevenzione moderna);
- i mezzi impiegati in questi pochi anni stanno mostrando evidenti segni di cedimento strutturale (come testimonia  l’annunciata sospensione del servizio nella tratta stazione-nord per ben 15 giorni in agosto per interventi importanti di manutenzione) ragione per cui  si è anche reso necessario acquistare altri 4 mezzi nuovi (in realtà vecchi… e non tanto per il progetto Sir 3 o 2, come APS oggi  chiarisce). Se la produzione dell’attuale Metrobus è stata definitivamente  terminata, un motivo ben ci sarà! 
Poco risolve quindi Il Vicesindaco a girare il mondo per trovare aziende che garantiscano nei prossimi anni i pezzi di ricambio (e abbiamo già esperimentato che possono essere di pessima qualità…) oltre che ad acquistare i mezzi che sono rimasti invenduti dalla ditta subentrata alla costruttrice Translhor. Appare sempre più evidente che non è possibile affidare il trasporto urbano del futuro al passato, peggio, a un mezzo industrialmente morto! 
Non può essere che la contrapposizione politica impedisca di aprire gli occhi su elementi oggettivi che impongono una pausa importante di riflessione  se non vogliamo far pagare ai cittadini scelte che non hanno voluto fare i conti con la realtà dei fatti, quella realtà che alla fine, per fortuna o purtroppo, vince sempre. 
Vi chiedo quindi di aprire una riflessione serena, libera da pregiudizi politici su questi temi che, anche da un punto di vista economico, costituiranno uno degli investimenti maggiori per la nostra città e che nessuno può permettersi di sbagliare.  L’opposizione è disponibile ad un confronto serio,  teso esclusivamente al conseguimento del bene della nostra città. 
 

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