L'Upi veneta chiede l'abolizione di province autonome e regioni speciali
Tra le altre proposte avanzate al Governo dall'Unione delle province del Veneto ieri riunitasi a Padova, l'abolizione di tutti gli enti intercomunali e gli Ato (ambiti territoriali) e la premiazione degli enti locali con i bilanci virtuosi
"Non hanno più ragione di esistere", motiva così la proposta al governo di abolire le Regioni a statuto speciale e le province autonome la promotrice Francesca Zaccariotto, presidente leghista della provincia di Venezia.
PROPOSTE UPI SULLA MANOVRA. In un documento indirizzato, tra gli altri, al premier Berlusconi e ai presidenti di Camera e Senato, l'Upi (Unione delle province) del Veneto ha messo nero su bianco le proprie proposte sulla manovra economica. La sottoscrizione ieri a Padova.
PRIVILEGI INSOSTENIBILI. "Le motivazioni che ne hanno provocato la nascita non sussistono più - ha sottolineato la Zaccariotto in merito - se un tempo era la loro specificità territoriale e linguistica, il loro isolamento, il loro essere terre di confine, oggi fanno tutte parte dell'Europa, quella stessa Europa da cui prendono risorse e finanziamenti. Godono di privilegi oggi insostenibili da parte di tutti".
ABOLIZIONE ATO E PREMIAZIONE VIRTUOSI. Tra le altre proposte avanzate, anche l'abolizione di tutti gli enti intercomunali e gli Ato (ambiti territoriali) e, di contro, la premiazione degli enti locali con i bilanci virtuosi.