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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Crocefisso

Primo riconoscimento di “Uso Civico” in Sala Pinelli: nasce "Spazio allegro"

Coalizione Civica: «Una nuova forma di collaborazione tra Comune e realtà sociali per dare energia nuova alla partecipazione»

La prima “Dichiarazione di Uso Civico” prevista dal Regolamento dei Beni Comuni di Padova nasce nel Quartiere Sud in zona Crocefisso grazie all’azione congiunta di alcune associazioni e cittadini residenti nella zona che hanno reso fruibile una sala comunale chiusa da anni, inizialmente proponendo attività di coinvolgimento degli abitanti della zona e successivamente facendosi riconoscere quale realtà di quartiere.

Confronto

«Dopo un lungo periodo di confronto - fanno sapere da Coalizione Civica - tra amministrazione, associazioni e cittadinanza attiva in Sala Pinelli nasce Spazio Allegro, una nuova forma di collaborazione tra Comune e realtà sociali per dare energia nuova alla partecipazione. Un luogo neutrale, dove fare pratica di educazione all’inclusione e scambio di esperienze. Come Coalizione Civica per Padova abbiamo fortemente voluto e promosso l’approvazione del Regolamento dei Beni Comuni a cui hanno lavorato per lungo tempo il gruppo di lavoro “Beni Comuni” e Marta Nalin, allora assessora alla partecipazione e ora consigliera comunale, con l’obiettivo di far nascere proprio esperienze partecipative di gestione di beni comuni con scopi aggregativi, sociali e culturali. Prevedere lo strumento della Dichiarazione di Uso Civico da parte di una Comunità di Riferimento, oltre al più utilizzato Patto di Collaborazione, ha dato corpo alla volontà di riconoscere le aggregazioni che si possono formare spontaneamente attorno a luoghi carichi di significato e cari alla cittadinanza, e ha posto il regolamento di Padova come strumento all’avanguardia in quanto primo regolamento in Italia a prevedere proprio l’uso civico».

Percorso

Laura Zaratin, Presidente di Coalizione Civica per Padova, ha commentato: «Non è stato un percorso semplice né veloce, ma riteniamo che il risultato che vediamo oggi con la nascita della prima esperienza di “uso civico” sia la prova che a Padova esistono molte realtà sociali e culturali che possono essere efficacemente supportate da parte del Comune con strumenti innovativi che non “consegnano” lo spazio pubblico ad una singola realtà associativa ma accolgono la dinamicità e favoriscono la collaborazione. Tutto ciò non è finalizzato a produrre reddito, ma a promuove esperienze sociali e aggregative rivitalizzando luoghi e quartieri. Siamo convintə che a questo primo riconoscimento ne seguiranno altri».

Beni comuni

«Abbiamo costruito - commenta Marta Nalin, Consigliera Comunale - il Regolamento dei Beni Comuni in collaborazione con Francesca Benciolini, partendo dalle tante esperienze esistenti e con la spinta delle realtà del territorio abbiamo inserito il nuovo strumento della Dichiarazione d'uso civico e collettivo. Il risultato a cui arriviamo oggi con il riconoscimento di uso civico per la Sala Pinelli dimostra che la nostra visione di Amministrazione condivisa tra persone, associazioni ed ente pubblico è la strada da perseguire anche il futuro. Molti sono ancora i luoghi che hanno bisogno di questa collaborazione per essere restituiti alla città e molte sono le esperienze aggregative che si stanno sperimentando».

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