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Cimitero devastato all'Arcella, Zaia: «Inaccettabile, spero che i responsabili paghino per una simile nefandezza»

«I delinquenti che si sono macchiati di un gesto tanto odioso quanto vigliacco non hanno soltanto offeso la pietà per i defunti propria della nostra gente e il clima pasquale. Hanno aggiunto inquietudine a tutti coloro che a causa delle restrizioni pandemiche non si possono recare a portare un fiore sulla tomba dei loro cari come vorrebbero»

«Una società costretta a sorvegliare i propri cimiteri deve interrogarsi sul suo futuro. Non è accettabile che un luogo che è chiamato camposanto venga violato e vandalizzato. Ancora più orrore suscita se questo avviene proprio nel Venerdì santo, violando insieme alle tombe uno dei giorni più cari alla pietà popolare e la vigilia della festa più importante della cristianità». Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime la sua condanna alla notizia del raid vandalico al cimitero del quartiere Arcella a Padova.

Arcella

Prosegue Zaia: «I delinquenti che si sono macchiati di un gesto tanto odioso quanto vigliacco non hanno soltanto offeso la pietà per i defunti propria della nostra gente e il clima pasquale. Hanno aggiunto inquietudine a tutti coloro che a causa delle restrizioni pandemiche non si possono recare a portare un fiore sulla tomba dei loro cari come vorrebbero: un atto doppiamente vergognoso. Spero che i responsabili possano essere identificati e paghino per una simile nefandezza”.

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