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Il vice presidente del Coni a Padova: "Il caso Moggi-comune di Rovigo? Fatto grave, avviate procedure legali"

A Padova per il Meeting internazionale di atletica leggera, il vice presidente vicario del Coni critica l'amministrazione rodigina sul caso del "non patrocinio del Coni"

“Pronto disturbo?”. “Veramente sì, ci possiamo risentire verso le 14?”. Di solito non capita che ci sia risposta affermativa a tale domanda, una volta ottenuta risposta, ma in questa storia di fraintendimenti e annunciate azioni legali tutto può succedere. Ma andiamo per ordine.

Vice Presidente vicario del Coni

E’ a Padova per l’appuntamento del 2 settembre al rinnovato Colbachini, il meeting di atletica leggera internazionale. Si tratta di Guido Di Guida, vice presidente vicario del Coni. Data la sua presenza non possiamo esimerci dal domandare cosa ne pensa del caso del presunto patrocinio che il comune di Rovigo si sarebbe auto assegnato in occasione del Festival dello Sport, in cui tra gli invitati compariva Luciano Moggi, l’ex dirigente radiato dal mondo dello sport per i noti fatti legati alla vicenda calciopoli.  “E’ un fatto - spiega Di Guida -  gravissimo, che non si può neppure ascrivere a un caso locale. Spero sia soltanto una leggerezza da parte degli organizzatori ma rimane ugualmente un fatto gravissimo. Un errore che un’amministrazione non può fare. Il Coni si sta muovendo in ambito legale, come è già stato detto. Giustamente c’è stato un intervento del Coni a vario livello, da quello regionale con il presidente Bardelle fino ai vertici nazionali. La cosa ha fatto un certo scalpore, non poteva essere altrimenti”. Ci risulta che anche a Losanna non l’hanno presa molto bene: “Azioni concrete da lì no, mugugni invece ce ne sono stati tanti”.

Il presidente del Coni Veneto Bardelle

Il caso che è nato dalla presenza di Moggi al Festival dello Sport a Rovigo quindi non si placa. Nella giornata di lunedì infatti, il presidente Bardelle ha avuto un colloquio telefonico con il vice sindaco Bimbatti per mettere in chiaro come sono andate le cose. “Il patrocinio del Coni è un atto di grande superficialità da parte del vice sindaco di Rovigo. Mi hanno chiamato da Losanna per questa storia, appositamente. Il simbolo del Coni, non scordiamocelo, appartiene al CIO. Qui non c’entra neppure quanto possa essere scocciato io, Roma va per la sua strada. E sono già partiti infatti. Perché il Coni è una istituzione seria, di conseguenza lo è anche il suo logo. Bimbatti invece lo ha trattato con superficialità. E questo avrà delle conseguenze legali, come dicevo”.

Moggi

“Il patrocinio del Coni è una cosa su cui non si scherza. Questa vicenda fa male allo sport in generale, ma in particolare a quello rodigino. Non avevano certo bisogno di questo tipo di pubblicità. Settimana prossima ci incontreremo tutti, responsabile provinciale e il vice sindaco, ma questo non può spostare di una virgola ciò che si è già attivato. Perché non si può sentire che il Coni concede il patrocinio a un evento in cui è presente un personaggio radiato dal mondo dello sport”.

Un altro “non patrocinio”

Oltre a quello del Coni spunta anche un altro “non patrocinio", quello del Centro Sportivo Italiano, meglio noto come CSI: “In merito al Rovigo Sport Festival, svoltosi il 21, il22 e il 23 agosto 2018, si comunica che la Presidenza Nazionale del CSI non ha mai concesso il patrocinio. La presenza del logo CSI è afferibile al Comitato territoriale di Rovigo, che ha collaborato alla gestione dell'attività sportiva proposta in piazza e non ad altri aspetti della manifestazione”.

Polemica costruita ad arte

Dopo aver parlato con il vice presidente vicario del Coni abbiamo tentato di parlare con il vice sindaco Bimbatti, chiamandolo direttamente al telefono. Avrebbe dovuto richiamare nel pomeriggio ma l’ammninistrazione ha preferito mandare una nota ai giornalisti, molti, che oramai si stanno occupando della vicenda. 

La nota dell’amministrazione di Rovigo

 “C’è stata una bellissima Festa dello sport che ha riscosso grande successo. Ritengo doveroso ringraziare chi si prodiga per organizzare questi eventi volti ad animare la città. Non sono stati invitati Brigatisti Rossi, pertanto non c'è alcun caso Moggi, per quanto mi riguarda la pratica è archiviata”. Interviene così il sindaco Massimo Bergamin, di ritorno dalle ferie, a seguito della partecipazione dell'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi. "Al Coni non è stata fatta alcuna richiesta di patrocinio, ma solo di collaborazione (come riportato nel comunicato pubblicato nel sito del Comune) per le attività sportive e l'animazione rivolta ai bambini.”E' previsto prossimamente un incontro tra l'assessore allo Sport e il presidente regionale del Coni, Gianfranco Bardelle e sono certo che tutto sarà chiarito”. Pienamente d'accordo l'assessore e Vice Sindaco di Rovigo Bimbatti, nella nota scritta: "Ripeto ciò che ha già detto il sindaco, nessuno ha chiesto il patrocinio all'iniziativa e nessuno lo ha concesso. La collaborazione al Coni è stata chiesa unicamente per la presentazione delle squadre e per l'animazione dei bambini. Questo è l'unico motivo di partecipazione del Coni alla manifestazione, che non ha né finanziato, né sostenuto, né sponsorizzato la presenza di Luciano Moggi all'evento. Con il Coni abbiamo ottimi rapporti, con il presidente Bardelle ci siamo già parlati, quando rientrerà avremo l'incontro che metterà fine a questa questione montata ad arte da chi vuole demolire un evento di successo".

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