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Salute Prato / Prato della Valle

Per prevenire malattie che colpiscono cinque milioni di italiani: sbarca a Padova #ReumaDays

La campagna nazionale approda in Prato della Valle il 10 e 11 aprile: presente nella tensostruttura un ecografo per la valutazione articolare

Pericolose e potenzialmente invalidanti, subdole e molto diffuse ma ancora troppo spesso sottovalutate. Sono le malattie reumatiche, oltre 150 diverse patologie che interessano l’apparato muscolo-scheletrico e che colpiscono più di 5 milioni di italiani. Per aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza su queste rilevanti affezioni, a Padova si terrà la nona tappa della campagna nazionale #ReumaDays - La Sir incontra i cittadini.

Il programma

Il 10 e 11 aprile, dalle ore 10 alle 18, gli specialisti della Società Italiana di Reumatologia (Sir) saranno in Prato della Valle presso un info-point, allestito in una tensostruttura, nel quale spiegheranno come giocare d’anticipo contro malattie molto serie come artrite reumatoide, spondilite, artrite psoriasica, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia e altre connettiviti, gotta, forme autoinfiammatorie, vasculiti e inoltre artrosi e reumatismi extra-articolari (tra cui la fibromialgia). Verrà distribuito l’opuscolo Come prevenire e affrontare le malattie reumatiche e sono previsti anche incontri di educazione alla salute, tavole rotonde cui partecipano reumatologi con altri specialisti e pazienti e dimostrazioni pratiche di esami. Verrà messo a disposizione, per tutta la durata dell’evento, un ecografo per la valutazione articolare. Nelle due giornate saranno presenti i volontari delle associazioni dei malati reumatici.

Le statistiche

“Nonostante siano sempre più diffuse, solo il 54% degli italiani sa che molte patologie reumatiche sono spesso curabili quando diagnosticate in tempi brevi - afferma la dott.ssa Roberta Ramonda, dell’Uuoc di Reumatologia Azienda Ospedaliera dell’Università di Padova e Delegato Regionale Sir per il Veneto -. Per sette cittadini su dieci, invece, consistono in semplici dolori provocati dall’invecchiamento o dal clima. In realtà, sono malattie che, oltre a minare seriamente la qualità della vita, possono, in alcuni casi, metterla anche in serio pericolo. Soprattutto quando non vengono curate in modo adeguato e tempestivo. Grazie alle nuove terapie farmacologiche si può garantire la remissione di molte delle malattie reumatiche, permettendo, quindi, un ritorno ad una vita normale. Tuttavia, in ancora troppi casi siamo costretti a intervenire quando è già tardi e le cure risultano così meno efficaci. La nostra Società Scientifica ha perciò deciso di “scendere in piazza” in 11 città italiane per porre l’accento sui campanelli d’allarme da non trascurare. Gonfiore e dolore articolare, dolori muscolari persistenti, stanchezza cronica, rigidità osteoarticolare e lombalgia, mani che cambiano di colore con il freddo, secchezza oculare, sono sintomi che spesso si manifestano in corso di malattia reumatica. Chi ne soffre deve quindi rivolgersi tempestivamente al suo medico di famiglia che valuterà se consultare lo specialista reumatologo”.

Occhio a peso corporeo e fumo

#ReumaDays è una campagna che gode del patrocinio del Ministero della Salute. Padova fa inoltre parte della Rete Città Sane, un gruppo di città che si impegna a realizzare iniziative e progetti nell’ambito della salute e del benessere dei propri cittadini. Il progetto è promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che “supporta i Paesi nel promuovere la concezione e la consapevolezza della salute pubblica, sviluppare le politiche locali per la salute e i programmi sanitari, prevenire e superare le minacce ed i rischi per la salute, anticipare le sfide future per la salute”. “Il contrasto alle malattie reumatiche passa anche dagli stili di vita sani - aggiunge il prof. Leonardo Punzi, Direttore dell’Uoc di Reumatologia Azienda Ospedaliera dell’Università di Padova -. Come prima cosa va tenuto sempre sotto controllo il peso corporeo perché i chili di troppo causano un sovraccarico delle articolazioni e a lungo andare possono danneggiarle. Un altro fattore di rischio estremamente pericoloso è il fumo. Le sigarette, oltre ai tumori e ai disturbi cardiovascolari, favoriscono anche l’insorgenza di patologie autoimmuni sistemiche. Si calcola che, in una persona geneticamente predisposta, il fumo di sigaretta faccia aumentare di ben 15 volte il rischio di artrite reumatoide. Nel nostro Paese, alcuni comportamenti non corretti sono ancora troppo diffusi e, infatti, oltre 11 milioni di italiani sono tabagisti mentre il 45% degli adulti è in sovrappeso. Durante questo tour spiegheremo anche le regole del benessere che devono essere sempre seguite a partire dalla giovane età”. Nell’iniziativa di Padova saranno presenti l’Associazione dei Malati Reumatici del Veneto (Amarv) e l’Associazione Nazionale Malati Reumatici (Anmar) Young. “E’ un piacere e un dovere scendere in piazza a fianco dei reumatologi per una campagna in cui viene sottolineata l’importanza di una diagnosi precoce, e che offre ai cittadini la possibilità di effettuare screening gratuiti - commenta Silvia Tonolo, Presidente dell’Associazione Malati Reumatici Nazionale Anmar e Veneto (Amarv) -. Come rappresentanti dei pazienti sappiamo perfettamente come alcune malattie possano rendere difficili o impossibili semplici gesti quotidiani come aprire un barattolo, mettere una firma su un documento o guidare un’automobile. Ben vengano quindi tutte le iniziative incentrate su una corretta informazione sulle malattie reumatiche, tanto diffuse quanto poco conosciute e sottovalutate”. Il progetto #Reumadays è realizzato grazie al contributo non condizionato di Sanofi, Bms, Abiogen, Abbvie, Novartis, Roche e Celgene.

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