La clinica neurologica diventa internazionale per ospitare la scuola di Parkinson
Dal 16 al 18 luglio cinquantatre giovani specializzandi da 28 nazioni e 48 diverse università europee si troveranno in clinica Neurologica a Padova per la Summer School
Per tre giorni, dal 16 al 18 luglio, 53 giovani specializzandi in neurologia provenienti da 28 nazioni e 48 diverse Università Europee si troveranno in clinica Neurologica a Padova per la Summer School per approfondire temi sulla diagnosi e la terapia di pazienti con disturbi del movimento incluse la malattia d Parkinson, la corea di Huntington e la Paralisi Sopranucleare Progressiva.
Eccezionale opportunità
I giovani futuri neurologi si confronteranno con affermati docenti della Clinica Neurologica e di otto diverse Università europee. L’evento è organizzato dalla Società Internazionale per la malattia di Parkinson ed i Disturbi del Movimento (MDS) con il patrocinio della Scuola di Medicina e del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova. «È la seconda volta in 12 anni che questa scuola internazionale si svolge in Italia ed è una eccezionale opportunità che conferma come il nostro centro per i Disturbi del Movimento sia leader nella ricerca e nella gestione clinica in queste malattie» dichiara il Professor Angelo Antonini responsabile dell’evento insieme alla Dott.ssa Miryam Carecchio e Presidente della sezione Europea della Societa’ Internazionale Parkinson MDS.
Oltre 1500 pazienti
«La nostra Clinica Neurologica è ormai un’eccellenza internazionale e si conferma leader in molti temi della Neurologia, oltre al Parkinson anche le malattie neuromuscolari, la sclerosi multipla, terapia dell’ictus e l’epilessia. Siamo orgogliosi di poter organizzare questo evento di grande prestigio internazionale presso il nostro istituto» spiega il Professor Maurizio Corbetta, direttore della Clinica Neurologica. L’Unità Parkinson e Disturbi del Movimento segue oltre 1500 pazienti con Parkinson ed altre malattie neurodegenerative ed il primo centro per numero di pazienti e volume della ricerca nel Triveneto.