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Formazione professionale: Giorgio Sbrissa (Enaip) nuovo presidente di Forma Veneto

«Investire sulle competenze dei giovani (e non solo) è la priorità per ripartire e assicurare il successo di Next Generation UE. Pronti a dare il contributo»

È Giorgio Sbrissa il nuovo presidente di Forma Veneto, associazione regionale degli enti di formazione professionale di ispirazione cristiana, di cui fanno oggi parte Cnos-Fap Veneto (Salesiani), Ficiap Veneto, Enaip Veneto, Fondazione San Nicolò, Fedform Veneto, Ciofs-FP, Irigem e Centro Produttività Veneto. Presente in 44 Comuni del territorio, oggi riunisce oltre il 90% dell'intero sistema regionale. Si tratta di quasi 90 scuole di formazione professionale, che nell’ultimo anno scolastico hanno attivato 1078 corsi coinvolgendo, se solo si guarda ai ragazzi, oltre 20mila studenti tra i 14 e i 18 anni.

Giorgio Sbrissa

Amministratore delegato di Enaip Veneto e presidente di Evta-European Vocational Training Association, Giorgio Sbrissa succede a don Alberto Poles che ricopre ora l’importante incarico di economo ispettoriale del Nordest per i Salesiani. «È un onore ─ afferma Sbrissa ─ raccogliere il testimone da don Alberto Poles, che ci ha guidati in questi anni non facili con passione e impegno, sempre mettendo le persone, e soprattutto i giovani, al primo posto». «Le nostre comunità sono state messe a dura prova, ma siamo sempre rimasti a fianco delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, e di quanti ogni giorno si sono rivolti e si rivolgono ai nostri centri» continua il neopresidente, che aggiunge poi: «In particolare questa crisi, che ci vede tutti coinvolti, ci chiama a reagire all’emergenza costruendo soluzioni sostenibili per il futuro. La ripresa economica auspicata dal programma Next Generation EU deve poter contare su lavoratori e lavoratrici dotati di competenze qualificate e aggiornate: solo così potremo sostenere adeguatamente la ripartenza sulla strada della green and digital transition, come pure l’Europa indica e chiede. Ciò vale anche per il nostro territorio, dove come sistema della formazione professionale siamo convinti di poter svolgere un ruolo importante. In stretta continuità con il lavoro di chi mi ha preceduto, io e tutta la squadra continueremo in tal senso a essere impegnati, a partire dall’offrire il nostro contributo nel processo di rimodulazione del “Piano regionale di ripresa e resilienza” (PRRR) della Regione del Veneto insieme agli altri attori, dalle organizzazioni di categoria ai sindacati».

Investire parte delle risorse

«Serve investire parte delle risorse del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” ─ conclude Sbrissa ─ per rafforzare il sistema dell’istruzione e formazione professionale e sostenere l’occupazione, in primis dei giovani ma senza dimenticare la formazione continua degli adulti, e dalla qualità delle competenze di base, trasversali, sociali, scientifiche e imprenditoriali, necessarie per affrontare l’incertezza e creare nuove opportunità. A fungere da faro dovrà essere una nuova agenda nazionale per le competenze, per sostenere le priorità di sviluppo di oggi ma con lo sguardo al futuro». Accanto a Sbrissa, alla guida di Forma Veneto saranno Roberto Canal (FedForm), Alberto Grillai (CNOS-FAP Salesiani), Federico Pendin (Fondazione San Nicolò) e Orazio Zenorini (Ficiap Veneto). Parole di stima sono arrivate dal presidente uscente Poles: «A Giorgio Sbrissa vanno i miei più vivi e fraterni auguri per il nuovo mandato. I valori sempre più rari della competenza, della lealtà e della passione per la formazione professionale e per i giovani, soprattutto quelli più in difficoltà, fanno sì che sia lui la persona giusta al posto giusto nel momento giusto».

Punti di forza

L’associazione Forma Veneto svolge a livello regionale non solo un ruolo di raccordo tra gli enti e le scuole della formazione professionale aderenti, ma anche di promotrice di azioni mirate a creare sinergia con tutti gli attori del territorio e le istituzioni e una connessione sempre più forte tra la scuola, la formazione professionale e il mondo del lavoro. Tra i punti di forza del sistema della formazione professionale in Veneto, riconosciuto come modello di eccellenza a livello nazionale ed europeo, il dialogo con il sistema economico-produttivo e l’ascolto dei suoi bisogni, accanto a una formazione strettamente finalizzata all’occupazione. Un fronte, quello dell’inserimento lavorativo, che esprime un alto tasso di efficacia. Il 70% dei giovani studenti, infatti, trova occupazione entro il primo anno dal conseguimento della qualifica, in ambiti e con mansioni che per il 65% sono coerenti con i percorsi di studio svolti.

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