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Neolaureato dell'UniPD vince il premio "La filiera agroalimentare: tra tradizione e innovazione sostenibile"

Ad un laureato dell'Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali (SPGI), è stato assegnato il premio tesi di Laurea promosso da Legacoop e Randstad.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

È stato assegnato il premio tesi di Laurea denominato “La filiera agroalimentare: tra tradizione e innovazione sostenibile”, promosso da Legacoop Agroalimentare e Randstad, in collaborazione con Bonterre, Cantine Riunite & CIV, Granarolo, Progeo, SanLidano e con il contributo di Coopfond, vinto da otto neolaureati, provenienti dagli Atenei di tutta Italia. Il 28 marzo scorso, presso l'Hotel The Building di Roma, si è svolta la cerimonia di consegna del premio (pari a 2 mila euro ciascuno) e degli attestati di partecipazione. All'evento ha partecipato, tra gli altri, il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, On. La Pietra. In particolare, i premi sono andati a Russo Francesco Università Degli Studi Di Padova, titolo tesi “La tutela ambientale mediante la costituzione di aree naturali protette. La tutela di aree marine”, relatore Prof. Maurizio Malo; a Romeo Serena Università Cattolica Del Sacro Cuore, titolo tesi “Il comportamento del consumatore nella sfida al food waste: il caso To Good To Go”; a Stocco Elena Universita' Di Parma, titolo tesi “Strategie di Marketing per elevare a marca il Parmigiano Reggiano DOP”; il Premio BONTERRE a Nicolini Greta Università Degli Studi Di Modena e Reggio Emilia, titolo tesi “Valutazione della shelf-life di prodotti stagionati della salumeria affettati e confezionati in atmosfera protettiva”; il Premio Cantine RIUNITE&CIV a Rizzitiello Federica Università Degli Studi Di Bari, titolo di tesi “Analisi di filiere agroalimentari con metodologie molecolari”; il Premio GRANAROLO a Cropano Ferdinando Università Degli Studi Di Napoli Federico II, titolo tesi “Impiego alternativo delle proteine del siero di caseificazione del latte di bufala”; il Premio PROGEO a Bongiovanni Jenny Alma Mater Studiorum Università Di Bologna, titolo tesi “Precision feeding: utilizzo della spettrometria NIR per la valutazione qualitativa delle razioni a secco tipo Parmigiano Reggiano”; il Premio SAN LIDANO a Bellaveduta Nunzio Università di Parma, titolo tesi “Politiche di creazione della qualità e strategie di sviluppo del valore dei prodotti ortofrutticoli nella GDO”. I vincitori sono stati scelti da un Comitato Tecnico Scientifico al termine di un lavoro di valutazione delle tesi presentate che ha tenuto conto -oltre che dell’organicità della trattazione, della qualità dell’analisi dei dati e della loro interpretazione- anche del livello di interesse della tematica trattata per il settore agroalimentare e dell’applicabilità dei risultati ottenuti. Notevole il successo riscosso dall’iniziativa. Al premio hanno infatti partecipato 158 laureati - per il 63% di genere femminile- con una votazione finale, per il 67% dei casi, di 110/110 lode, di cui 5 con menzione o plauso accademico.

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