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«Quale cultura per il futuro di Padova?»: l'appello dei lavoratori per un nuovo paradigma

«Noi siamo lavoratrici, operatori, professioniste del settore culturale, cittadine e cittadini di Padova che hanno a cuore il futuro della città, e riteniamo che sviluppo sociale ed economico della città debbano passare per un nuovo paradigma nella gestione culturale»

«Padova è una città con un tessuto e un patrimonio culturale straordinariamente vivo e ricco. Un nugolo di associazioni, luoghi, istituzioni, spazi che la rendono ciò che è. Una città che da ormai un anno sostiene anche l’onore, e l’onere, di ospitare due diversi patrimoni Unesco, e che punta con fatica e impegno a diventare punto di riferimento per il territorio anche dal punto di vista culturale. Ma dentro questa volontà di crescere dal punto di vista “culturale” sembrano viaggiare dei malintesi»: inizia con queste parole il "manifesto" firmato da varie realtà della cultura e dello spettacolo di Padova quali Associazione Mi Riconosci, Adl Cobas, Maestranze dello Spettacolo - Veneto, Circolo Nadir, Awi - Art Workers Italia, Arci Padova, Guide Turistiche Italiane - sezione Veneto e Rete dei Beni Comuni di Padova.

L'appello

Prosegue l'appello: «L’idea ad esempio che crescita turistica e culturale vadano di pari passo, quando invece si tratta di cose ben diverse, o che si possa gestire un tale patrimonio, materiale e immateriale, come nei decenni passati: attraverso scambi, favori, prassi consolidate, logiche del massimo ribasso, e un sistemico utilizzo del volontariato in luogo di lavoro retribuito. Esempio lampante di questo malinteso è stato il bando “Padova riparte dalla cultura” del 2021, occasione per il rilancio dell’intero tessuto culturale padovano, ma mai rinnovato, perché nato con fondi governativi Covid. Quasi che una politica culturale valorizzante le risorse del territorio, attenta ai bisogni lavorativi e che disincentivi il lavoro nero, si potesse fare solo in fase di emergenza. Noi siamo lavoratrici, operatori, professioniste del settore culturale, cittadine e cittadini di Padova che hanno a cuore il futuro della città, e riteniamo che sviluppo sociale ed economico della città debbano passare per un nuovo paradigma nella gestione culturale della città. Un paradigma che si basi su trasparenza, pianificazione, strategia condivisa e occupazione di qualità, e che parta dal riconoscimento della cultura come servizio pubblico essenziale e bene comune di tutta la comunità e che viva per la comunità. Per questo mercoledì 11 gennaio 2023 alle ore 20.30 nella sala comunale dell’ex Marchesi, ci incontreremo in un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza, per costruire insieme una piattaforma che chieda al Comune un cambio di passo riguardo le politiche culturali cittadine. Si è fatto molto, è tempo di fare meglio».

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