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Più forti anche dell'incendio: l'azienda stanzia un "bonus inflazione" mensile per tutti i dipendenti

Un valore di circa cento euro in più al mese per tutti i dipendenti a partire da marzo e fino a dicembre 2022, per rispondere al carovita ma anche come segnale di fiducia nel futuro: è quanto hanno deciso i soci di Idrobase Group

Un valore di circa cento euro in più al mese per tutti i dipendenti a partire da marzo e fino a dicembre 2022, per rispondere al carovita ma anche come segnale di fiducia nel futuro: è quanto hanno deciso i soci di Idrobase Group, Bruno Ferrarese e Bruno Gazzignato a pochi giorni dall’incendio che ha distrutto uno dei magazzini, rendendo inagibili anche molti uffici nella sede centrale di Borgoricco.

Bonus inflazione

Con la struttura, le fiamme hanno divorato prodotti per oltre un milione di euro impedendone la consegna nonostante la produzione sia ripresa, pur con comprensibili difficoltà, subito all’indomani del sinistro. Afferma Bruno Gazzignato: «Oggi il primo problema è rimpinguare le scorte di quanto andato distrutto. Ciò nonostante, tutti gli impegni saranno mantenuti, seppur  con qualche inevitabile ritardo nelle consegne. Siamo una piccola azienda, capace però di competere con successo sui mercati internazionali, grazie alla dedizione di un team di persone dotate di un energetico spirito di squadra, che ci ha permesso di registrare +15% nel fatturato del primo semestre 2022; per questo, abbiamo pensato al bonus anti-inflazione, consapevoli delle difficoltà a far quadrare i bilanci familiari di fronte a generalizzati rincari». Aggiunge Bruno Ferrarese: «Se le condizioni di generale incertezza socio-economica perdureranno, il bonus sarà reiterato anche l’anno prossimo. Prima di essere imprenditori, siamo stati lavoratori e non dimentichiamo certo le nostre origini. Per questo, comprendiamo il momento difficile vissuto dai nostri collaboratori e, nei limiti del possibile, cerchiamo di alleviarlo con un aiuto concreto». Alla luce delle verifiche statiche, il capannone bruciato dovrà essere completamente abbattuto. «Sarà il nostro ground zero, ma lo ricostruiremo presto» afferma ancora Ferrarese, che guarda già ai prossimi impegni per l’azienda, leader nelle tecnologie dell’acqua in pressione, mirate al disinquinamento delle superfici ed alla salubrità degli ambienti sia interni che esterni, secondo la filosofia aziendale “Respira aria sana”. «L’incendio ha solo rallentato i nostri programmi di crescita e già, subito dopo l’estate, saremo presenti al salone Ecomondo di Rimini, mentre a novembre parteciperemo alla fiera Issa Pulire Clean Africa, in Nigeria».

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