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Cani e proprietari: le credenze (sbagliate) più comuni sulla gestione dell'amico a 4 zampe

La cinofila padovana Laura Lubian stavolta affronta tutte le informazioni non corrette che comunemente si associano alla gestione del proprio cane da cucciolo e da adulto

Mi capita spesso di parlare con vari proprietari di cani che hanno informazioni sbagliate e che purtroppo fanno parte della conoscenza comune. Vediamo le principali così da eliminare un po’ di dubbi. Se ne avete altri potete scriverli cosi da continuare a fare un po’ di chiarezza insieme.

La casa col giardino

1) Sento spesso dire che per avere un cane bisogna avere una casa col giardino. Non è proprio cosi, il cane è un animale sociale e ha bisogno di interagire costantemente con la sua famiglia e con altri cani. Tenere un cane tutto il giorno da solo in giardino è una crudeltà che lo renderà bisognoso d'affettoe poco socializzato. Non avrà sfogato le sue energie in maniera costruttiva, ma più probabilmente in maniera distruttiva scavando buche, abbaiando ai passanti, rosicchiando irrigatori e attrezzature varie. Un cane può tranquillamente vivere in appartamento, indipendentemente dalla taglia, perché ognuno di loro deve ricevere la giusta educazione e la giusta attenzione. Avere un cane significa essere consapevoli che ogni giorno almeno un’ora o due è necessariodedicarla a lui per costruire un rapporto equilibrato e soddisfare il suo bisogno di esercizio e movimento quotidiano.

I bisogni in casa

2) Un altro errore diffuso è credere che quando il proprio cucciolo fa la pipì in casa è correttomettergli il muso sopra per fargli capire che ha sbagliato. Povero cane! Questo gesto, oltre ad essere disgustoso e antigienico, è inutile per il nostro scopo etotalmente controproducente ai fini del rapporto con lui. Un cucciolo ha un controllo molto scarso della vescica e quindi durante il primo periodo va portato fuori spesso, ogni ora/ora e mezza. Siamo noi proprietari che dobbiamo anticipare i tempi e portarlo fuori spesso, prima che lui la faccia. I cuccioli sono abitudinari e imparano velocemente se diamo loro gli stessi orari: spesso fanno i bisogni quando si svegliano al mattino, dopo aver fatto un riposino, dopo aver mangiato, prima di andare a dormire. In ogni caso più crescono, più i tempi si allungheranno. Se invece non si tratta di un cuccioloma di un cane adulto, bisogna chiedersi segli è statoveramente insegnato che la pipì va fatta fuori e non dentro casa. Perché a volte si lascia sbagliare spesso il cane per pigrizia, oppure si utilizzano le traversine dentro casa, che possonorisultare spesso comode per evitare di uscire, mapoi è normalesesi continua a trovare la pipì in casa o addirittura su un tappeto, molto simile ad una traversina!

Se il cane è anziano

3) C’è chi ha il cane anziano e quindi pensa di non potergli più insegnare niente. Invece ci sono cani anziani, così come persone anziane, che imparano nuove regole o abilità con grande volontà e velocità. È probabile che un cane anziano non possa più fare tanta attività fisica, ma potrebbe essere stimolante e divertente per entrambi allenare la sua mente. Inoltre, seguendo i propri tempi, ogni cane di qualsiasi età può imparare a comportarsi educatamente. È vero che spesso è difficile far cambiare ad un cane le abitudini di una vita (può risultare difficile anche per noi), ma se noi proprietari cambiamo atteggiamento verso il cane e impariamo a rapportarci correttamente con lui, tutto può diventare possibile.

Il periodo del vaccino

4) Molte volte si fa il grosso errore di non far uscire di casa il proprio cucciolo prima del completamento dei vaccini. Ogni cane nei primi mesi di vita è una spugna e deve abituarsi a conoscere sempre nuove persone, cose e situazioni per poter vivere serenamente in futuro. In questa prima fase il cucciolo vive qualsiasi novità con leggerezza e si adatta facilmente a tutto. Tenendolo chiuso in casa si abituerà a una situazione poco dinamica egli verranno precluse un sacco di informazioni che dovrà affrontare più avanti. Solo che in seguito lo farà con molte più insicurezze perché per settimane ha vissuto nell’ambiente statico della propria casa con le stesse cose e persone. Sicuramente è meglio evitare zone come aree o parchi affollati di cani e sporcizia, ma ogni cane deve conoscere fin da subito tantissimi tipi di persone, bambini, biciclette, motorini, odori e rumoridi ogni tipo. Dobbiamo farglieli conoscere in maniera positiva, possiamo aiutarlo se lo vediamo un po’ titubante e cerchiamo di non evitare il problema se qualcosa gli fa paura. In questo modo il cane imparerà a fare affidamento su di noi e la relazione migliorerà giorno dopo giorno. Foto da BauFoto

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