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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Cani e proprietari: l'importanza del gioco e alcune dinamiche da evitare durante lo svago

La cinofila padovana Laura Lubian questa settimana affronta un tema molto importante nel rapporto tra il proprietario e il suo amico a quattro zampe con utili consigli

Mi capita spesso di iniziare a fare lezione con dei proprietari che hanno braccia e caviglie devastate perché giocano in maniera sbagliata con il proprio cane. Magari si divertono a fare la lotta oppure giocano tanto con le mani o si lasciano mordicchiare mani e piedi dal cucciolo sperando che smetta da solo. Tutti questi atteggiamenti in realtà rischiano di aumentare la tendenza del cane a sfogare le energie mordendo. Se si continua a radicare questa abitudine giocando in maniera sbagliata, il cane crescendo potrebbe essere più predisposto a usare la bocca per interrompere una situazione di disagio, se si spaventa o se vuole ottenere qualcosa.

I benefici del gioco

Il gioco invece è uno strumento molto utile per creare un’associazione positiva tra il divertimento e la presenza del proprietario. Giocare insieme vuol dire condividere sensazioni positive e far crescere nel cane il piacere e il desiderio di stare vicino a noi. Di conseguenza si può abbassare la motivazione per l’ambiente esterno (odori, altri cani, ecc.) facilitando la gestione fuori di casa e riducendo la tentazione di allontanarsi troppo o di andare a litigare con gli altri cani. Inoltre giocare e impegnare il proprio cane in attività quotidiane lo fa sfogare e riduce la possibilità che scarichi le sue energie su occupazioni sbagliate.

Le cose da non fare

Cerchiamo di non obbedire al cane che ci chiede di giocare con lui, altrimenti sarà lui a stabilire le regole del gioco, ma cerchiamo sempre di averne il controllo.Non permettiamo al nostro cane di rubarci il gioco dalle mani, di morderci le mani, i piedi o i vestiti. Non iniziamo a giocare quando è agitato o nervoso altrimenti incoraggeremo questo stato d’animo. Inizialmente non sgridiamo il nostro cane quando prende un qualsiasi oggetto altrimenti imparerà a non riportarci più nemmeno i giochi, bisognerà insegnarglielo gradualmente. Infine fermiamo il gioco prima che il cane si stanchi, cerchiamo sempre di fare delle piccole sessioni in cui ci divertiamo insieme e poi interrompiamo quando il cane è ancora motivato così la volta successiva in cui riproporremo il gioco sarà ancora più contento di riprendere da dove abbiamo interrotto.

Alcune tipologie di giochi

Esistono diversi tipi di giochi che dobbiamo saper scegliere in base all’occasione.Ci sono i giochi da masticare, tipo gli ossi, che sono utilissimi come antistress e per canalizzare nel morso noia o frustrazione. Si possono usare quando il cane deve stare buono senza far nulla.Oppure ci sono i giochi da leccare chiamati Kong, da riempire con cibo, utili quando il proprietario va via, per fare una buona associazione con il distacco, o quando se ne deve stare buono nel suo spazio.Giochi per tira e molla (trecce, palline con il filo), da non lasciare in giro per casa ma da tirare fuori ogni tanto durante la giornata per giocare insieme al proprio cane. Esistono anche dei giochi da riporto, come la pallina o il frisbee, che si possono utilizzare bene quando il cane ha capito il concetto di riportarci il gioco per continuare a divertirci insieme.

Laura Lubian Baufoto-2

Le modalità di gioco

La prima regola quindi è facile da immaginare. Mai giocare facendoci mordere mani e piedi dal nostro cane, nemmeno se è cucciolo. Questo comportamento va interrotto sempre finché il cane smetterà di riproporlo.Inoltre è meglio non lasciare sempre a disposizione i giochi per casa ma è meglio tirarne fuori uno, una treccia o una pallina, ogni tanto durante il giorno quando decidiamo di giocare e passare un pò di tempo insieme al nostro cane. Avere i giochi sempre a disposizione significa per il cane autogestirsi, imparare a decidere da solo quando giocare, se giocare per i fatti suoi oppure iniziare a chiederci con insistenza di giocare insieme a lui. Bisogna considerare anche quanto giocare. Il cane non ha bisogno di correre come un pazzo per lunghi periodi. Il gioco, specie quello dinamico del tira e molla con una treccia o con la pallina che prevede grandi corse, è meglio che non superi i cinque, dieci minuti, anche per le razze più attive. Possiamo giocare più volte al giorno, ma ricordiamo di inserire sempre delle pause in cui il cane sta seduto o sdraiato per recuperare il fiato.Valutiamo anche l’età e lo stato di salute del nostro cane. Non facciamo saltare un cane con problemi articolari o della colonna, oppure un cane troppo giovane o troppo vecchietto. Se in casa sono presenti due o più cani, impariamo a giocare con uno alla volta. Allontaniamo gli altri e dedichiamo qualche minuto a giocare singolarmente con ciascun cane. Evitiamo che entrino in conflitto mentre giocano insieme a noi oppure evitiamo che giochino tra di loro senza considerarci. Piano piano potremo insegnar loro a stare tutti insieme ma ad aspettare il proprio turno mentre giochiamo con un cane alla volta. Foto da Baufoto

Laura Lubian

Cani - Laura Lubian-3

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