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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Parco dei Colli Euganei mette in commercio gli insaccati dei cinghiali abbattuti: il progetto

Il Parco regionale dei Colli Euganei ha deciso di mettere il proprio "sigillo" sui cinghiali che vengono abbattuti nel loro territorio, vendendo a partire dal 2023 i prodotti ricavati dalla macellazione degli ungulati con un marchio che richiami proprio l'area in questione

A chilometro zero. Nel vero senso della parola: il Parco regionale dei Colli Euganei ha deciso di mettere il proprio "sigillo" sui cinghiali che vengono abbattuti nel loro territorio, vendendo a partire dal 2023 i prodotti ricavati dalla macellazione degli ungulati (in particolare insaccati, ma anche ragù) con un marchio - diverso dal Parco, in quanto ente istituzionale - che richiami proprio l'area in questione.

Cinghiali

A spiegare la novità - sulle colonne del "Corriere del Veneto" - è Riccardo Masin, sindaco di Galzignano Terme e presidente del Parco regionale dei Colli Euganei: «Abbiamo creato in tal senso una filiera di nicchia, che va dall'abbattimento dei cinghiali alla loro macellazione a scopo alimentare: i prodotti che ne derivano vengono già destinati in gran parte ai ristoranti e alle trattorie del nostro territorio, ma vogliamo identificare la provenienza degli ungulati e della loro carne con un marchio ad hoc. Ci stiamo lavorando ormai da un anno, e abbiamo quasi chiuso il cerchio: la scorsa settimana è stata approvata la delibera che chiude il dossier per la certificazione, che potrà da ulteriore incentivo per la ristorazione perché in fondo stiamo parlando della carne più biologica che ci sia dato che si tratta di animali non allevati a suon di farmaci». Nell'ultimo anno sono stati abbattuti circa 2.300 cinghiali.

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