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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Una gara tra cuochi: quale sarà il “Piatto di Federico II” che diventerà patrimonio di Monselice?

Ogni ristoratore preparerà il proprio piatto e lo presenterà in una serata a tema nel proprio locale. Le giurie, la popolare e quella formata da esperti del settore e giornalisti enogastronomici, proclamerà il vincitore. La cerimonia che decreta il piatto primo classificato sarà effettuata domenica mattina 30 ottobre

Dopo il successo della prima edizione del Il Piatto di Federico II del 2021, il Comune di Monselice rinnova e allarga il progetto del Piatto, dando ulteriore valore al territorio e alla ristorazione.

I piatti

Il progetto, voluto e sostenuto dall’Assessorato alla Giostra del Comune di Monselice con la fattiva collaborazione di Ascom, Comitato Giostra della Rocca e Pro Loco Monselice, e con il Patrocinio della Provincia di Padova e della Regione Veneto intende valorizzare e incentivare la ristorazione del territorio, coinvolgendo i cuochi di ristoranti, trattorie, agriturismi, punti di ristoro. I cuochi si cimenteranno anche quest’anno nella realizzazione de Il Piatto di Federico II preparato con ingredienti e prodotti in uso nel Medioevo, ai tempi dell’Imperatore.

Scarica la brochure informativa

Come si decreta il vincitore

A differenza della scorsa edizione, quest’anno ogni ristoratore preparerà il proprio piatto e lo presenterà in una serata a tema nel proprio locale dove inviterà i suoi clienti e ospiti a degustarlo. Un’apposita giuria formata da esperti del settore e giornalisti enogastronomici sarà presente per l’occasione e valuterà con un punteggio il piatto presentato. Inoltre verrà valutato anche il giudizio espresso dalla giuria popolare che degusterà il piatto.

I primi tre piatti con il punteggio più alto saranno valutati ulteriormente venerdì 28 ottobre direttamente dalla stessa giuria.

La proclamazione

La cerimonia di proclamazione del piatto vincitore sarà effettuata domenica mattina 30 ottobre e la ricetta del miglior Il Piatto di Federico II diverrà patrimonio del Comune di Monselice.

I vini 

Contemporaneamente al Piatto verrà valutato anche il miglior vino in abbinamento al piatto stesso, grazie alla collaborazione del Consorzio Vini DOC Colli Euganei e alla Strada del Vino Colli Euganei.

A breve il calendario con i locali partecipanti

Verrà pubblicato il calendario dei locali partecipanti con le serate a tema in cui viene presentato da parte di ogni locale Il Piatto di Federico II. Un contributo alla realizzazione del Il Piatto di Federico ll viene sostenuto dalla Fondazione Federico ll di Jesi con cui l’Amministrazione Comunale di Monselice ha suggellato un accordo di collaborazione per la conoscenza, valorizzazione e divulgazione del territorio e del suo patrimonio storico, artistico, paesaggistico e gastronomico che offre.

Una festa

«È un’iniziativa molto prestigiosa e suggestiva – ha detto il consigliere provinciale Vincenzo Gottardo – che coniuga la storia con le tradizioni locali. Un modo per rievocare i momenti più significativi del Medio Evo creando un momento di grande aggregazione e legame con la Giostra della Rocca, una delle manifestazioni più rappresentative della Città di Monselice. Per questa occasione, ogni angolo della città diventa suggestivo e si tocca con mano il lavoro di tanti volontari coinvolti nella vita della propria contrada. Un plauso al Comune di Monselice e a tutti coloro che collaborano per la realizzazione di questo appuntamento perché sono occasioni di festa per la comunità locale e di attrazione turistica per il territorio».

Ancora più partecipanti

L’Assessore alla Giostra del Comune di Monselice Luca Piccolo: «Nell’ottica di una evoluzione del Piatto di Federico ll, quest’anno sono aumentati i partecipanti alla Gara e la presentazione dei piatti sarà effettuata in diverse serate e nei locali. È prevista la partecipazione attiva della Giostra, dell’associazione dei Commercianti Ascom e della Pro Loco di Monselice. L’Amministrazione Comunale di Monselice vuole dare ulteriore sviluppo alla ristorazione coinvolgendo le attività economiche del territorio, nell’ottica di un percorso di coinvolgimento di altri comuni e di realtà nazionali al fine di creare il percorso di Federico ll, valorizzando gli aspetti storici, culturali e gastronomici».

La valorizzazione del territorio

Il presidente della Giostra della Rocca Virio Gemignani: «Il successo avviato in occasione della prima edizione del Piatto di Federico ll lo scorso anno, nonostante il periodo di pandemia, deve incoraggiare la continuazione di questo progetto che mira a destare la curiosità e a incentivare la conoscenza del territorio di Monselice a livello turistico coinvolgendo gli operatori locali. La Giostra attira migliaia di persone ogni anno e la parte gastronomica deve essere ulteriormente valorizzata attraverso la realizzazione di cene e proposte culinarie rispettose dei prodotti del territorio e che si possano collegare alla Giostra e a Federico II di cui Monselice vanta la presenza di sue testimonianze storiche».

Un’occasione per gli esercizi del territorio

Il segretario ASCOM di Monselice Mirco Pedrotta: «Gli eventi di serate a tema che si svolgono a Monselice tra la fine della Giostra e l’inizio della Fiera dei Santi costituiscono il modo corretto di coinvolgere gli operatori alla ristorazione. Il progetto “Piatto di Federico II” costituisce un’azione di marketing e di visibilità per Monselice, un’esperienza che può dare fiato al tessuto commerciale e turistico del territorio, dove i fruitori possono ‘cavalcare’ l’età medievale provando i piatti che propongono gli addetti locali alla ristorazione con l’auspicio che possano beneficiarne anche i negozi e le altre attività commerciali».

I piatti medievali

Lo storico monselicense Riccardo Ghidotti: «L’imperatore Federico ll ha concesso a Monselice la “Camera Speciale Imperiale”, significato, questo, dell’attenzione verso il nostro territorio. E sotto il profilo gastronomico troviamo testimonianze in Marin Sanudo, Ruzante, Bozza, Furlani, Bonatti. La tradizione tramanda piatti medievali, ad esempio, la zuppa del priarolo a base di cinque cereali (era il pasto consumato dai lavoratori delle cave di trachite), la trippa porrata a base di porro, il pollo ruspante sia arrosto che lessato, i fagioli detti Cenerini dal guscio sottile con l’occhiolino nero, i capperi delle mura di Monselice importati da Federico II dalle terre del sud, il lattonzolo degli Euganei, il fegato porrato, lo stinco di cinghiale. Per i dolci le mandorle importate da Federico II, la mostarda di Monselice, meno agra della vicentina e meno dolce della cremonese».

Presente anche la Pro Loco

La presidente della Pro Loco di Monselice Maria Grazia Canazza: «La Pro Loco di Monselice, anche in occasione degli eventi legati al Piatto di Federico ll, è presente. Il ruolo dell’associazione è quello di valorizzare il territorio di Monselice attraverso una serie di iniziative che i volontari svolgono con entusiasmo e passione. La più importante associazione monselicense rimane a fianco dell’Amministrazione comunale anche nella realizzazione delle molteplici iniziative legate alle iniziative storiche, culturali e ricreative del territorio. Come nella prima edizione, anche in questa edizione la Pro Loco sarà a fianco degli eventi del Piatto di Federico II».

Foto articolo da comunicato stampa e dalla brochure informativa

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