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Giornata mondiale per la biodiversità, il monito del Parco Colli Euganei: «Rispettiamo l'ambiente»

Le dichiarazioni del presidente Riccardo Masin

Il 22 maggio si celebra la giornata mondiale per la Biodiversità. Nell'occasione il presidente del Parco Regionale dei Colli Euganei mette in rilievo la necessità del mantenimento della biodiversità e della sostenibilità ambientale, conciliando un turismo rispettoso, affrontando un'agricoltura sostenibile  e monitorando il territorio evitando degradi e scempi nel rispetto della flora e della fauna. L'Ente Parco sta portando avanti, con il sostegno di tutti,  la candidatura  MAB UNESCO per la biodiversità.  In seguito, le domande e le risposte del presidente del Parco Colli Euganei Riccardo Masin

Da Presidente di un Parco che nasce come Ente di tutela di un territorio complesso e ricco sotto questo punto di vista, che cosa significa esserne custodi e promotori?

Significa riuscire a far convivere il mantenimento della biodiversità e la sostenibilità ambientale con tutte le attività antropiche esistenti nel nostro territorio. La promozione deve essere fatta con un occhio di riguardo al mantenimento ed alla tutela dell'intero territorio.

La candidatura MAB Unesco da parte del Parco Colli Euganei porta proprio in questa direzione, mandando un messaggio preciso: sì alla  promozione ma con la consapevolezza di tutti che la tutela debba essere il faro per tutte le generazioni.

Conciliare turismo, un'agricoltura specializzata come la viticultura, e il valore ambientale del territorio è la sfida per il futuro. Il Parco ha una strategia per tenere tutto assieme?

La strategia è sicuramente tracciata ormai da anni, e un aiuto importante in tal senso è dato dal nostro Piano Ambientale che se in taluni casi è troppo vincolante, nel caso specifico da indirizzi precisi e riesce a far coesistere agricoltura di eccellenza con tutela e protezione del paesaggio.

Ricordo a tutti che le attività agricole sono anche un prezioso strumento di controllo e cura del nostro meraviglioso territorio.

Non perdere biodiversità è l'impegno che il mondo scientifico affida a tutti noi per la salvaguardia del pianeta, ma il cambiamento climatico inevitabilmente è destinato ad incidere anche sulla biodiversità euganea. Ci sono già degli studi che indicano quale futuro dovremmo affrontare nei prossimi anni?

I problemi del nostro territorio saranno i medesimi che dovranno affrontare tutti. Dobbiamo essere consapevoli che il mantenimento della biodiversità non spetta solo agli Enti di governance amministrativa e politica, ma soprattutto a ciascuno di noi che dovrà essere artefice con azioni al mantenimento ed alla tutela ambientale.

Ruolo primario dovrà essere svolto dalle nuove generazioni ed in particolare la politica dovrà continuare ad incentivare la mission della tutela ambientale attraverso tutto il sistema scuola.

I problemi più evidenti che dovremmo affrontare saranno:

  • Monitoraggio e controllo del degrado del territorio soprattutto in ambito idrogeologico
  • Controllo ed eradicazione delle specie di flora e fauna alloctona
  • Gestione e monitoraggio delle aree ad alto impatto antropico, con politiche di riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali.

Purtroppo, gli esempi di scarsa attenzione e rispetto per i valori ambientali dell'area euganea non sono così rari. Dalle piccole discariche abusive ai cicli e podisti che buttano a terra blister e confezioni degli integratori energetici. Esiste un programma o un progetto del Parco, rivolto a sensibilizzare tutti coloro che raggiungono l'area del Parco ad avere un'attenzione e una sensibilità particolare per questi luoghi? 

Il nostro territorio negli ultimi due anni è stato letteralmente invaso da un turismo molto spesso "mordi e fuggi" che in taluni casi ha accentuato i problemi di coesistenza ambientale. Sicuramente i casi hanno contribuito a creare una  situazione di degrado di alcuni luoghi. In questo casto  sto parlando di un turismo poco consapevole della bellezza e fragilità dei nostri colli.

Il percorso MAB  Unesco che abbiamo intrapreso con il sostegno di tutte le amministrazioni dei 15 Comuni, ha tra gli obiettivi  primari, quello di dare indirizzi, azioni e messaggi rivolti alla sensibilizzazione e attenzione all'ambiente. Inoltre, intercetta un turismo più consapevole che conosce e sa tutelare e rispettare le aree di pregio naturalistico.

La mission per i residenti è quella di essere loro stessi i custodi e protettori dei propri territori, con un occhio di riguardo alla economicità che potranno avere.

Foto articolo da comunicato stampa

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